Nel corso della pubblicazione dei nostri articoli sulla SEO più avanti vedremo alcuni esempi concreti e analizzeremo dei casi reali, la nostra però è una guida per principianti globali a puntate, ogni lunedì ne pubblichiamo un nuovo pezzo e non vogliamo dare niente per scontato.
Ci rivolgiamo a chi sa poco o niente di motori di ricerca, vorranno scusarci gli esperti del settore se troveranno qui molto concetti ripetuti altrove. Qui noi partiamo dalle basi a partire dal vero obiettivo che non è essere in prima pagina per una determinata ma ottenere visite qualificate dai motori di ricerca, può sembrare la stessa cosa ma non è così.
Due esempi ci permettono di chiarire meglio il concetto.
Ottimizzare il sito di un hotel a Malta
Supponiamo che voi siate i proprietari di un hotel a Malta. Se state pensando di fare un vostro sito internet invece di contare soltanto sui turisti portati dai grandi portali di prenotazioni alberghiere fate cosa buona e giusta, è durissimo ma non è impossibile ottenere buoni risultati, l’importante è definire subito quali sono gli obiettivi del vostro sito e cosa può fare la SEO per voi: nel vostro caso quello che vi serve è ottenere prenotazioni provenienti dai motori di ricerca, tutto il resto non conta.
Nel corso di un buon processo di analisi deve anche essere analizzato con attenzione il target di riferimento: chi sono e soprattutto dove sono i potenziali clienti che stiamo cercando? Sono italiani? Inglesi? In che lingua cercheranno le informazioni e quali motori di ricerca useranno? Attenzione a non dare le cose per scontate, inutile nascondere che Google è il motore di ricerca più usato al mondo ma se, ad esempio, vi rivolgete ai turisti giapponesi sarebbe il caso di rivolgere qualche attenzione a Yahoo. I vostri potenziali ospiti sono russi? Cinesi? In questo caso cambiano ancora le regole del gioco.
Ottimizzare un e-commerce
Se siete i titolari di un sito di commercio elettronico i motori di ricerca possono fare molto per voi ma il vostro obiettivo è avere clienti, non visitatori. Anche in questo caso può sembrare scontato ma non è affatto così, alcuni anni fa abbiamo conosciuto il team che si occupava dell’ottimizzazione di un e-commerce che proponeva elettrodomestici. Il punto di forza erano i televisori, avevano prodotti eccezionali e un sito di rara bellezza, dai motori di ricerca ricevevano tonnellate di traffico ma, anche dopo la fase iniziale di start-up, le vendite erano insoddisfacenti.
Il sito era primo nei risultati di Google per quasi tutte le ricerche riguardanti i codici articolo più strategici, in particolare per i televisori. Ogni elettrodomestico aveva una scheda dettagliatissima e ricchissima di informazioni, peccato che non si siano fatti la domanda fondamentale ovvero: chi cerca un codice articolo su Google? A essere buoni ci sono due possibilità, o si tratta di un potenziale cliente che è convinto di acquistare un articolo ben preciso e cerca le migliori condizioni di vendita oppure si tratta di qualcuno che quell’articolo già ce l’ha, sta cercando il manuale di istruzioni, assistenza driver, supporto o qualcosa del genere. Inutile dire che questa seconda tipologia di visite non porta vendite.
Il sito ha chiuso alcuni anni dopo, non certo a causa dell’errore commesso dall’agenzia ma tutte quelle visite erano inutili. Un sito editoriale, una rivista ha bisogno di visitatori e di pagine viste, il modello di business di una pubblicazione online è basato sulla pubblicità, un sito di commercio elettronico invece deve vendere.
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