In questo articolo proveremo a chiarire alcuni dei dubbi che abbiamo visto persistere in molti clienti, proveremo cioè a rispondere ad alcune delle domande che ci sono state fatte nel corso degli anni, più o meno esplicitamente. Domande come: “C’è da pagare per le licenze di WordPress?“, “Perchè WordPress è gratis?“, “Se WordPress è gratis perchè devo pagare per il mio sito?“.
Proveremo a rispondere a tutte queste domande, partendo dal principio e cercando di arrivare alla conclusione finale, ovvero: “Quanto costa avviare e mantenere un sito in WordPress?“.
- Il Software libero
- Il software Open Source
- Perchè WordPress non viene venduto?
- Come si fa a guadagnare con WordPress?
- WordPress è libero da copyright e diritti d'autore?
- Tutti i temi e i plugin di WordPress sono rilasciati con licenza GPL?
- Anche i contenuti pubblicati con WordPress devono essere concessi il licenza secondo la GPL?
- Quanto costa un sito in WordPress?
Il Software libero
L’informatica è dominata dalla lingua inglese, l’idioma è sofisticato, completo ma non esente da difetti, uno di questi è legato all’aggettivo “free” che significa “libero” ma anche “gratuito”, creando delle ambiguità non indifferenti, soprattutto nel caso del software libero e Open Source.
WordPress è un software Open Source, è possibile usarlo, modificarlo e distribuirlo senza dover pagare nessuna licenza. Il fatto che sia un software Open Source è fondamentale, ed è importante capire che non si tratta di un dettaglio interessante solo per nerd, smanettoni e appassionati della difesa della libertà di pensiero, questo fatto ha delle ricadute concrete nel suo utilizzo, nel suo sviluppo e nella sua sicurezza.
Concedici una piccola digressione: alla base della filosofia dell’Open Source c’è un concetto cioè che il software è un po’ diverso da tutti gli altri beni materiali. Per la produzione della maggior parte dei beni tangibili infatti ci sono dei costi legati alla materia prima, alla manodopera, al consumo di energia ed alla distribuzione. Ad esempio un produttore di automobili dopo aver creato il prototipo deve sostenere dei costi per la produzione di tutte le auto successive, è logico che cercherà di vendere le sue macchine tenendo conto di questi costi e, possibilmente, cercando di tenersi un certo margine. Il software è diverso perchè i costi di produzione e distribuzione delle copie sono irrisori. A ben guardare c’è un’altra profonda differenza ed è legata al fatto che il software ci circonda ed impatta nelle nostre vite molto più delle automobili e della maggior parte degli oggetti materiali ma adesso stiamo veramente divagando troppo. Per approfondire un po’ sulla filosofia del Software Libero si può leggere la definizione sul sito di GNU.
Il software Open Source
Quando un software viene rilasciato con i suoi sorgenti si definisce Open Source, significa che chiunque dotato di un minimo di capacità può guardare come è fatto e come funziona. Data l’importanza del software, in generale, nelle nostre vite questo non è un valore trascurabile. Anche se noi non siamo in grado di leggere e capire il codice di un programma ci sono migliaia di programmatori che sono in grado di farlo… e lo fanno! Se trovano dei difetti lo segnalano e a volte contribuiscono a migliorare il codice originario, aggiungono caratteristiche nuove, ne migliorano le funzionalità o l’aspetto estetico.
Perchè WordPress non viene venduto?
WordPress può essere usato liberamente e senza sostenere alcun costo per la licenza, è un software eccezionale per cui a molti viene il dubbio: non sarebbe più logico venderlo invece che “regalarlo”? Di sicuro gli ideatori farebbero un sacco di soldi, esattamente come fanno Microsoft e tante altre software house. Il ragionamento sembra sensato ma non può essere applicato a WordPress, il CMS più diffuso al mondo non è stato creato e non è sviluppato da una singola software house ma da una immensa comunità di sviluppatori. Ci sono dei leader di progetto, soprattutto per gli sviluppi delle parti cruciali del software ma tutti possono contribuire allo sviluppo con correzioni, suggerimenti, segnalazioni e anche aggiungendo funzionalità. Inoltre i project leader sono cambiati e continuano a cambiare nel corso degli anni da una versione all’altra, chiunque sia profondamente coinvolto nello sviluppo può diventare un leader.
Come si fa a guadagnare con WordPress?
WordPress non è certo l’unico progetto software Open Source di successo, anche in questo caso le fonti di guadagno sono i prodotti e i servizi legati al software. Ad esempio Matt Mullenweg, che è il papà di WordPress, ha creato anche l’azienda Automattic che possiede wordpress.com che offre hosting e altri servizi a pagamento oltre ad una piattaforma di blogging gratuita. Su wordpress.com è possibile aprire gratuitamente un blog ma per accedere ai servizi bisogna pagare canoni che raggiungono anche diverse migliaia di dollari al mese. Automattic nel corso degli anni ha raccolto diverse centinaia di milioni di dollari in venture capital.
Ci sono anche altri casi di aziende che fatturano bene lavorando con WordPress, giusto per fare qualche esempio:
- WPEngine, una hosting company specializzata in wordpress che macina milioni e ha recentemente acquisito StudioPress (i creatori di Genesis, uno dei migliori framework per WordPress)
- Yoast: azienda olandese che ha creato il plugin più usato per il SEO di WordPress
- ElegantThemes: azienda specializzata in temi e page builder, altra realtà con fatturati multimilionari
A queste aziende vanno aggiunte le migliaia di sviluppatori che usano WordPress per costruire siti e soluzioni software per i propri clienti, tra questi ci siamo anche noi.
WordPress è libero da copyright e diritti d’autore?
No, WordPress non è libero da diritti d’autore ma è rilasciato con una licenza che permette a chiunque di usarlo ed eventualmente di modificarlo, correggendone difetti o aggiungendo delle funzionalità non previste ed ogni contributo al software è protetto dai diritti d’autore.
La licenza di WordPress è la famosa GPL che offre molte libertà e viene considerata “virale”. Con questo tipo di licenza chiunque è libero di usare, studiare, modificare e ridistribuire il codice, chi contribuisce al codice (per esempio creando un plugin) resta titolare dei diritti d’autore per quella parte di codice ma i termini della licenza GPL impongono anche a questi contributori di distribuire il software allo stesso, per questo gli effetti della licenza vengono considerati virali, si propagano. Se una ditta decide di sviluppare un plugin per WordPress quindi sarà libera di farlo, deterrà i diritti d’autore per quel plugin, potrà farsi pagare per l’utilizzo, gli aggiornamenti e il supporto tecnico ma dovrà sempre distribuire il plugin secondo la licenza GPL con il codice completo e lasciando a chiunque la libertà di usare, studiare ed eventualmente modificare il codice anche del plugin.
Tutti i temi e i plugin di WordPress sono rilasciati con licenza GPL?
I temi sì. Le immagini, i CSS ed eventuali javascript inclusi nei temi possono essere esclusi dalla licenza GPL ma tutti le parti in PHP e HTML proprio perchè fanno un uso intenso delle funzionalità di base di WordPress, devono essere sempre concesse secondo la licenza GPL.
Anche i contenuti pubblicati con WordPress devono essere concessi il licenza secondo la GPL?
A qualcuno potrebbe a questo punto venire il dubbio: se creo un sito con WordPress anche i contenuti che pubblico dovranno essere rilasciati con licenza GPL? La riposta è no, chi usa questo CMS per la pubblicazione è libero di usare la licenza che vuole, salvo altri vincoli. E’ per anche per questo che esistono molti giornali online che usano WordPress come piattaforma per la pubblicazione dei contenuti e non solo possono farlo con grande soddisfazione ma possono anche decidere di riservare dei contenuti agli abbonati, installando dei plugin che funzionano da paywall controllando l’accesso agli articoli in base a regole pubblicate dall’editore.
Quanto costa un sito in WordPress?
Eccoci arrivati alla domanda finale, forse il punto più interessante per alcuni dei lettori di questo articolo. Se WordPress può essere usato gratuitamente perchè tutti i professionisti e le agenzie si fanno pagare? Quali sono i costi legati all’uso di WordPress ?
Tanto per cominciare ci sono i costi legati all’hosting, ovvero al server che ospiterà il sito. Poi ci sono gli eventuali costi per il tema e per i plugin, che potrebbero essere a pagamento. Poi ci sono i costi legati all’installazione e alla configurazione di WordPress, l’eventuale addestramento per imparare a usarlo e inserire autonomamente i contenuti, più tutte le eventuali personalizzazioni del tema.
Un aspetto da non sottovalutare sono anche i costi di manutenzione: dovrete periodicamente rinnovare l’hosting, le eventuali licenze per gli aggiornamenti del tema e dei plugin e inoltre ci sarà qualcuno che dovrà occuparsi della manutenzione. Come abbiamo avuto modo di ripetere WordPress è un ottimo software ed è anche robusto ma la sicurezza è un aspetto che deve essere tenuto in considerazione con attenzione, qualcuno dovrà occuparsi dei backup e degli aggiornamenti e dovrà essere in grado di intervenire in caso di guasto al server o di qualsiasi altra necessità.
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