Le isole Svalbard sono un arcipelago del mar glaciale artico, una zona della terra difficilmente abitabile e infatti è stata disabitata per lungo tempo. Si tratta di un luogo piuttosto strano, sotto molti punti di vista (compreso quello amministrativo): per esempio per diventare residente nell’arcipelago non è necessario richiedere un permesso di soggiorno, basta trovare un lavoro.
Per lungo tempo le miniere di carbone sono state la principale fonte di sostentamento locale ma, senza la moderna tecnologia, si tratterebbe comunque di un luogo incredibilmente isolato. Ancora oggi i collegamenti con le isole sono piuttosto complicati ma questo non impedisce a migliaia di turisti di passare le vacanze alle Svalbard, attirati da una natura incontaminata, da paesaggi unici e dal fascino che inevitabilmente esercita un luogo così inospitale. I resti delle antichità e delle rovine che si trovano sul posto sono una testimonianza della caparbietà con cui gli abitanti hanno lottato contro il clima e per riuscire a sopravvivere e a vivere in un luogo del genere.
Oggi le Svalbard contano una popolazione stabile di circa 2.500 anime, per la maggior parte di origine norvegese; i residenti di origine russa sono circa 500 e una delle principali fonti di sostentamento è proprio il turismo.
Un viaggio alle Svalbard nel 2009 ha spinto l’autore del sito a creare una testimonianza che raccoglie le esperienze e le fotografie di quel viaggio, oltre a una serie di consigli che si rivelano utili per tutti quelli che sono interessati a fare un viaggio nell’arcipelago.
Oltre alla versione in lingua italiana ha creato anche quella in lingua inglese, attirando così visitatori da tutti il mondo.
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L’autore del sito ci ha fatto sapere che sta prendendo in considerazione l’idea di un restyling del sito, adottando un tema più moderno e più in linea con i gusti del pubblico attuale: in soli 10 anni infatti molte cose sono cambiate, adesso i dispositivi mobili conquistano la maggior parte del traffico e alcuni degli elementi del sito risultano di difficile usabilità e andrebbero ripensati con software (e plugin) di nuova concezione.