Se siete anche appena incuriositi dal SEO e da tutto quello che gira attorno ai motori di ricerca, Google in particolare, in questi giorni avrete probabilmente sentito parlare di Pigeon, un altro animaletto che si aggiunge al già affollato zoo di Google.
La verità è che dei due uccellini si sa pochissimo. Del Colibrì nessuno ha ancora capito niente, ed è logico che sia così perchè è un pezzo di algoritmo ha un impatto bassissimo sulla serp quindi c’è poco che si vede all’esterno.
Del piccione sappiamo soltanto che esiste perchè c’è stata una recente dichiarazione da parte di Google, sappiamo che riguarda le ricerche locali e che per ora è attivo solo sulle ricerche in lingua inglese.
Se trovate un post che prometto di spiegare tutto su Google pigeon sappiate che avete a che fare con un millantatore. O con un genio. Oppure con una gola profonda che lavora al Google Plex. La prima ipotesi è quella di gran lunga più probabile, almeno per il momento (30 luglio 2014).
Due annotazioni finali: il sadismo con cui Google rilascia gli aggiornamenti quando i SEO hanno appena finito di preparare i bagagli e partire per le vacanze è veramente notevole, noi tratteremo l’argomento solo se e quando avremo capito qualcosa. La seconda riguarda l’immagine a corredo da questo post che è tratta da search engine land che ha scelto il nome di questo cambiamento all’algoritmo.
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