Google è il miglior motore di ricerca generalista del mondo ma non è l’unico. Ne esistono altri con i loro punti di forza e le loro peculiarità ed è bene tenerli presente, anche quando si pianifica il posizionamento. E’ vero infatti che a livello globale Google detiene il 91.4% del mercato (fonte: GlobalStats dicembre 2021) ma è anche vero che in quel che 9% restante ci sono milioni di utenti e magari sono proprio quelli che interessano a voi.
In questo articolo faremo una veloce carrellata sui motori di ricerca esistenti ma prenderemo in considerazione solo quelli “generalisti“, ovvero rimandiamo ad un eventuale altro articolo i motori specializzati per argomento (ad esempio la medicina) e quelli che ricercano solo specifici tipi di informazioni (mappe, video, email, forum…)
1. Bing
Il motore di ricerca di Microsoft è il secondo più utilizzato a livello globale, chi scrive apprezza moltissimo le funzionalità di ricerca immagini di questo motore, ad esempio. Chiunque si occupi di posizionamento sui motori di ricerca farà bene a non ignorarlo anche perchè offre strumenti molto interessanti per i SEO. Per l’utente è un motore di ricerca completo e all’altezza della reputazione di Microsoft, per i SEO gli strumenti messi a disposizione con i Bing Webmaster Tools offrono funzioni interessanti. Il nome è onomatopeico e ricorda il suono della lampadina che si accende. Circolano leggende per cui in realtà sarebbe l’acronimo di But it’s not Google oppure Bing is not Google.
Tutti i servizi offerti sono all’altezza del suo prestigioso concorrente.
2. Yahoo
Cronologicamente Yahoo è nato prima di Google, il sito principale si presenta più come un portale che come un motore di ricerca, eppure i risultati che fornisce non sono malvagi, essendo il terzo motore di ricerca più usato al mondo è bene non sottovalutarlo. Il vero punto di forza di Yahoo risiede comunque nella costellazione di servizi che offre: notizie, immagini (Flickr), il compianto Yahoo Answers, Finance, email, giochi e tanti altri contribuiscono ad alimentare i risultati del motore di ricerca.
3. Baidu
Baidu è il motore di ricerca cinese, domina il mercato in patria con il 70% di quota delle ricerche. E’ sorprendentemente facile da usare anche per chi non conosce il mandarino, propone i risultati in modo molto simile a Google. E’ bene sapere che il motore è soggetto a una forte censura per cui testi, immagini e interi siti possono essere bloccati a discrezione della autorità governative cinesi. In nome significa “cento volte” o “infinite volte”.
4. Ask
C’è stato un tempo il cui si chiamava Ask Jeeves, il suo punto di forza resta la facilità d’uso e il modo in cui cerca di interpretare correttamente le ricerche degli utenti, negli USA è apprezzato soprattutto dagli utenti anziani che hanno la sensazione di chiedere a un maggiordomo umano (Jeeves, appunto) più che a una macchina. E’ pensato per essere il più semplice possibile quindi non ha (quasi) nessuna opzione: niente ricerche per immagini o ricerche nelle notizie ad esempio. Accanto ai risultati mostra sempre possibili ricerche correlate, altra utile fonte di dati per i SEO.
5. Yandex
Con il 60% della quota di mercato Yandex domina il mercato dei motori di ricerca in Russia, a livello mondiale è il quinto motore di ricerca più utilizzato. Come Google permette ricerche sul web ma anche di cercare immagini, video e notizie. Offre anche servizi evoluti come mappe, traduzioni e cloud in modo sostanzialmente analogo a Google. Il nome significa “Yet Another iNDEXer”.
6. DuckDuckGo
Probabilmente il più noto tra i motori di ricerca alternativi e rispettosi della privacy, Duckduckgo è apprezzabile anche per la qualità dei risultati proposti. Non riesce a stare al passo con Google per ricerche su argomenti freschi (notizie) ma per altri aspetti è in grado di offrire risultati validi. Da un punto di vista tecnico è un motore interessante, basato su un algoritmo proprio che combina fonti riversi con i dati ottenuti dallo spider proprietario.
Duckduckgo ha un’interfaccia pulitissima, gli annunci pubblicitari occupano un spazio accettabile. Non cerca in alcun modo di identificare gli utenti che lo usano ma memorizza la cronologia delle ricerche effettuate.
7. Brave Search
Abbiamo già parlato del browser Brave nell’articolo in cui abbiamo preso in considerazione software alternativi a Chrome, il link porta al motore di ricerca sviluppato, teoricamente ancora in beta ma già in grado di offrire risultati interessanti, merita di essere provato.
8. Wolfram Alpha
WolframAlpha non cerca di tracciare gli utenti e non memorizza le ricerche effettuate. E’ un “motore computazione di conoscenza che interpreta le parole chiave inserite dall’utente e propone una risposta invece di offrire una lista di collegamenti ad altri siti web”. Non è un oggetto paragonabile agli altri e non è interessante per la SEO, almeno non direttamente dato che non propone link. E’ interessante per chi vuole provare a capire come funziona un software in grado di fare ricerche in linguaggio formale o in linguaggio naturale, che è una parte di quello che fanno i motori di ricerca tradizionali.
9. SearX
Searx è un software libero e gratuito, disponibile con licenza GNU. E’ un metamotore ovvero fornisce risultati imparziali provenienti da fonti diverse, il tutto senza attentare alla privacy degli utilizzatori. E’ un software piuttosto sofisticato, con opzioni normalmente non disponibili nei motori di ricerca tradizionali.
10. Swisscows
La privacy non è un’ossessione da smanettoni paranoici, ci sono molte persone seriamente preoccupate dalla quantità di informazioni a disposizione dei colossi del web. Molti ne parlano, alcuni ne fanno qualcosa. In Svizzera si sono rimboccati le maniche e hanno costruito un motore di ricerca, rispettoso della privacy e particolarmente adatto alle famiglie con bambini: sono infatti completamente esclusi dai risultati delle ricerche contenuti violenti e pornografici.
Swisscows non memorizza dati personali, non prova a identificare gli utenti. Tutti i server sono materialmente situati in Svizzera, un paese una legislazione molto severa in merito alla privacy.
11. Startpage
Startpage è semplicissimo da utilizzare, chi è abituato a usare Google si troverà immediatamente a suo agio. Il motto del progetto è: “Non vi tracciamo. Non vi profiliamo. Punto.” e la dice lunga sui modi (eticamente condivisibili) con cui vogliono essere un buon motore di ricerca. Per quanto riguarda il rispetto della privacy può essere considerato persino migliore di Duckduckgo dato che non memorizza nemmeno la cronologia delle ricerche effettuate. Il motore funziona inviando le ricerche a Google dopo averle anonimizzate, private cioè di tutte quelle informazioni (Ip, cookie, metadati) che potrebbero in qualche modo portare al riconoscimento o almeno alla profilazione degli utenti. Il progetto è nato sulle basi del precedente Ixquick.
12. Qwant
E’ o dei pochi (se non l’unico) motori di ricerca europei, alcune idee sono molto promettenti come ad esempio Qwant Junior dedicato ai più piccoli. Qwant è un progetto francese, nato nel 2011 che ad oggi ha già raggiunto l’apprezzabile traguardo di 200 milioni di ricerche mensili. Made in France, Qwant è un motore attento alla privacy che mette i valori etici molto in alto nelle priorità aziendali. E’ giusto ricordare che ha ottenuto risultati così buoni in così poco tempo anche perchè è nato dalle ceneri di Quaero che era un progetto franco – tedesco per un motore di ricerca che avrebbe dovuto mettere paura a Google. Il nome deriva dall’unione di una Q prelevata dalla parola francese quantité e fusa con want, contrazione del termine inglese wanted.
13. Ecosia
Chi ama l’ambiente apprezzerà il modello di Business di Ecosia: l’80% dei ricavi di questo motore di ricerca sono destinati alla riforestazione, anche per questo in home page mostra il numero di alberi che sono stati piantati con il loro finanziamento. Il fine ultimo è quello di compensare, almeno parzialmente, l’impatto ambientale causato dai motori di ricerca, tutti progetti estremamente energivori e che quindi contribuiscono ad aumentare il livelli di CO2 del pianeta. Mediamente ogni 45 ricerche viene piantato un albero.
Dal punto di vista tecnico i risultati offerti da Ecosia sono alimentati da Bing. La società proprietaria del servizio ha sede in Germania. Il motore guadagna esclusivamente con i click sulle inserzioni sponsorizzate (chiaramente riconoscibili).
14. Search Encrypt
Come è facile intuire dal nome, search encrypt è un servizio che punta a offrire il massimo della privacy agli utenti. Si tratta di un meta motore di ricerca, i risultati proposti sono ottenuti consultando una rete di partner. Le informazioni utilizzabili per l’identificazione degli utenti vengono criptate.
15. Gibiru
Come viene chiaramente spiegato ad ogni ricerca, Gibiru offre “Uncensored private search”, è un motore di ricerca attento alla privacy dei suoi utenti con un modello di business semplice. Come chiaramente spiegato, guadagnano con una commissione per ogni vendita generata o per ogni call to action seguita dai loro utenti. Non vendono informazioni sugli utilizzatori del servizio e quindi non provano nemmeno a identificarli o tracciarli.
16. Disconnect Search
Disconnect permette ai suoi utenti di inviare una richiesta a qualsiasi motore di ricerca, inviando le informazioni dopo una anonimizzazione completa. Oltre alle ricerche Dosconnect propone vari servizi, estensioni e applicazioni. Alcune di queste servono a bloccare sui browser tutte le funzioni di tracciamento, con grandi benefici per la privacy e la velocità di navigazione.
17. Lukol
Lukol è un altro servizio che permette di usare Google senza farsi tracciare. Non può essere considerato un vero motore di ricerca dato che propone i risultati offerti Google Custom Search, tuttavia è utile perchè permette di processare le ricerche senza farsi tracciare in alcun modo.
18. Metager
Metager è un servizio offerto da una organizzazione senza fini di lucro, in teoria quindi non hanno particolare interesse a guadagnare spremendo tutte le informazioni che riescono a carpire sui loro utenti. La società è sensibili a temi etici e ambientali, si impegna a usare fonti di energia basate su tecnologie rinnovabili e/o rispettose dell’ambiente. Da un punto di vista tecnico è un altro meta motore di ricerca che interroga fino a 50 motori esterni per offrire risultati approfonditi. Offre anche mappe e percorsi (senza tracciare la posizione) e propone un plugin per i principali browser in circolazione.
19. Gigablast
Gigablast sembra proveniente dal passato, anche la semplice grafica della home page fa pensare a un web che non esiste più. Il motto del sito è Can’t be Evil, che fa un po’ il verso a quello di Google che è Don’t be Evil. Non cerca di tracciare gli utenti, i risultati che offre sono… migliorabili. Tra i vari servizi offerti c’è anche una directory, altra memoria di un web che non esiste più.
20. Oscobo
Anche Oroscobo è un servizio che presta particolare attenzione alla privacy degli utenti. Non usando script di terze parti, protegge i dati crittografandoli e mettendoli al sicuro da qualsiasi uso improprio, più o meno lecito. Fornisce risultati senza tener traccia di indirizzi ip o cookie, non condivide dati personali o la cronologia delle ricerche. E’ disponibile anche un plugin per Chrome per usare Oroscobo direttamente dal browser.
21. Infinity Search
Infinity Search è un motore di ricerca alternativi che dedica grande attenzione alla privacy. Non salva i termini delle ricerche fatte e non cerca di identificare i visitatori. Il motore è piuttosto veloce, per accedere ai risultati principali bisogna acquistare un abbonamento (al momento in cui scriviamo il costo è di 5 dollari al mese oppure 50 dollari all’anno), oppure fare il login con un account Coil. Anche senza aver fatto nessuna di queste due azioni è comunque possibile usare la barra laterale destra per fare delle richieste verticali su singoli siti (Youtube, Wikipedia, Reddit, Github…) oppure passare la richiesta ad un altro motore, tradizionale o alternativo.
22. Presearch
Presearch è uno dei servizi più interessanti di quelli incontrati in questa rassegna, è basato su un software Open Source, è decentralizzato e si propone di pagare gli utenti per le loro ricerche (con la criptovaluta PRE).
23. Search for Planet
L’ultima risorsa di questa sintetica rassegna non è un vero e proprio motore di ricerca, Search For Planet non elabora direttamente le richiesta ma si limita a inviarle a un motore di ricerca etico scelto a caso.
24. YaCy
L’ultimo software che vediamo in questa rassegna è molto diverso da tutti gli altri, non si tratta di un sito ma di un software che può essere usato per creare un motore di ricerca per il proprio sito, la propria internet, oppure può partecipare a un network peer-to-peer e contribuire alla creazione di un motore di ricerca universale e decentralizzato.
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