Nell’articolo pubblicato la scorsa settimana abbiamo visto come misurare il ROI di un investimento fatto sui Social Media, ora proseguiamo e approfondiamo l’argomento esaminando i fattori che permettono di migliore i risultati ottenuti.
Dopo aver selezionato gli obiettivi della campagna e scelto gli strumenti di misura è ora possibile calcolare il ROI dell’investimento, si tratta a questo di un’operazione matematicamente banale, e si ottiene dividendo l’utile ottenuto per l’investimento impiegato. Esaminando le singole operazioni da effettuare si incontrano alcuni concetti classici del web marketing, come il funnel, e si viene in un certo modo “costretti” a quantificare alcuni valori, come vedremo questo permette a volte di raggiungere conclusioni piuttosto sorprendenti. Gli step sono 6, a loro volta suddivisi in operazioni minori
- Quantificare l’aumento dell’utile (attenzione a non cadere nella trappola di attribuire un valore eccessivo o non quantificabile al brand)
- Misurare le conversioni
- Audience raggiunta
- Traffico
- Lead
- Conversioni
- Tasso di conversione
- Assegnare un valore economico a ciascuna conversione
- Dati storici
- Stime
- Suddivisioni per canale
- Determinazione dei costi totale
- Analisi dei risultati
Un esempio vale mille parole, avendo investito 100 euro nella campagna di marketing, se questa ha portato un ritorno di 200 euro il ROI della campagna è del 200%. Quello che è interessante è valutare gli effetti dei singoli fattori e suddividere il calcolo per campagna.
Migliorare il ROI, ridurre i costi e ottimizzare i risultati
Monitorare i risultati permette di tener traccia di cosa funziona e cosa non garantisce i risultati sperati. E’ possibile usare queste informazioni per decidere dove investire il proprio tempo per ottenere i risultati desiderati. I Social Media non sono un fenomeno statico, sarà sempre necessario procedere con aggiustamenti della strategia nel corso della campagna perchè quello che funziona oggi probabilmente non garantirà gli stessi risultati domani. E’ anche fondamentale capire che tipo di dati occorre tenere monitorati.
Uno dei primi risultati da ottenere è ottimizzare il proprio tempo ovvero imparare a impiegare il minor tempo possibile a parità di articoli pubblicati. Ci sono moltissimi social network, uno dei primi passi nell’ottica dell’ottimizzazione degli investimenti è diventare efficienti e imparare a ridurre il tempo necessario per ogni post mantenendo comunque attivi tutti i canali social.
Come? Ci sono applicazioni e plugin che possono semplificare moltissimo la vita, una di queste è buffer.
Buffer è una piattaforma che permette di postare su più social network in un colpo solo. E’ anche possibile pianificare le pubblicazioni in modo che gli articoli escano sempre nel giorno e nell’ora più adatti, è possibile anche collaborare con il resto il team ed ha delle ottime statistiche. Funziona con Facebook, twitter, Linkedin, Google+
Questa piattaforma permette di ridurre in modo sensibile il tempo necessario per la pubblicazione di ogni articolo, è gratuito nelle sue funzionalità di base (sufficienti per fare una prova e per rendersi conto delle potenzialità del prodotto) ma per avere accesso alle statistiche è necessario sottoscrivere un abbonamento, il taglio minimo (più che sufficiente per una campagna personale) costa 50 dollari al mese.
L’applicazione ha anche un plugin per wordpress che si collega all’applicazione e permette, ad esempio, di pubblicare sui social vecchi post.
TweetDeck è un’applicazione gratuita, funziona solo con twitter ma è utilissima: permette di gestire contemporaneamente più account e di programmare la pubblicazione dei tweet.
Hootsuite permette di collegarsi a 35 social network ed offre un’enorme varietà di funzioni. E’ possibile gestire tutti gli account dei social e programmare i post per ciascuno di essi, a disposizione ci sono un centinaio di applicazioni. Il piano gratuito offre la possibilità di collegare tre profili social, 3 report analitici e permette di pianificare un solo posta alla volta. I piani professionali costano 10 dollari al mese e rimuovono queste limitazioni.
Sprout Social permette di gestire diversi social network da un unico pannello di controllo. I tool di report permettono di creare parecchie viste e di esportarle via csv o pdf. Non è un servizio economicissimo, si parte da 60 dollari al mese.
Ci sarebbero tanti altri servizi disponibili online di cui parlare, forse ognuno di loro meriterebbe un articolo dedicato, qui abbiamo voluto fare una sinteticissima carrellata solo per descrivere gli strumenti a disposizione per raggiungere lo scopo ovvero come migliorare il ROI di una campagna sui social media.
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