Un paio di mesi fa abbiamo iniziato a parlare di SEO Olistica, ovvero di un approccio all’ottimizzazione per i motori di ricerca che cerca di migliorare un sito in ogni suo aspetto, a cominciare dagli aspetti tecnici per passare alla grafica e ai contenuti. Oggi parliamo di link building olistico e di backlink, un fattore di posizionamento estremamente importante ma spesso trascurato oppure al contrario sopravvalutato (e usato molto male).
Cosa sono i backlink?
Quando un sito mette un link al vostro sito avete un backlink. Allo stesso modo quando voi nel vostro sito mettete un link a un sito esterno state dando un backlink a quel sito. Il modo migliore per conoscere i backlink del vostro sito è quello di sfruttare gli strumenti forniti dai motori di ricerca: la Google Search Console e l’analogo pannello di Bing.
Gli spider dei motori di ricerca percorrono incessantemente il web e, tra le altre cose, raccolgono e catalogano i link in uscita di tutti i siti. Il segreto del successo iniziale di Google che ha spazzato via in pochissimo tempo tutti i concorrenti è proprio qui: il suo algoritmo è stato il primo a prendere in considerazione i backlink come fattore di posizionamento.
Questa informazione non è un segreto, tutti i SEO e la maggior parte dei webmaster conoscono l’importanza di un backlink. Come è logico che sia ci sono stati e ci sono degli abusi per cui Google ha imparato a valutare con cura i backlink, cercando di combattere le manipolazioni. Se fatto male il link building può portare a risultati disastrosi e, nei casi più estremi, causare un ban completo del sito da parte del motori di ricerca.
Il link building non è fisica quantistica ma non è neppure la cosa più facile del mondo.
Perchè i backlink sono utili?
Quando un sito esterno mette un link verso una pagina del tuo sito questo è utile per per 4 motivi:
- la pagina linkata aumenta di valore e la sua visibilità sui motori di ricerca migliora
- il tuo intero sito aumenta di valore
- l’anchor text e le parole usate nelle vicinanze del link aggiungono informazioni utili sulla tua pagina
- i link portano traffico diretto, quando un visitatore clicca sul link
Non tutti i link hanno lo stesso peso, il meccanismo è simile a quello delle citazioni nelle pubblicazioni scientifiche: essere citati da una rivista prestigiosa ha molto più valore rispetto alla citazione di una pubblicazione semi sconosciuta, allo stesso modo se una tua pagina riceve un link dal sito del corriere della sera il suo valore aumenterà in modo sensibile, un link dal un blog amatoriale produrrà dei benefici non altrettanto vistosi.
Anche l’argomento è importante per cui ricevere un link da un sito e da una pagina a tema è di gran lunga preferibile rispetto a un link da un sito completamente fuori argomento.
Anche la posizione del link all’interno della pagina ha il suo peso: i link nel footer o nelle barre laterali sono meno rilevanti rispetto a un link inserito all’interno del testo di un articolo.
Gli spacciatori di link
Parecchi anni fa qualcuno si è accorto che aggiungendo dei backlink il posizionamento sui motori di ricerca migliorava e immediatamente è cominciato l’abuso. In quel periodo si poteva contare sulla quantità e quindi è nato un mercato di compravendita di link perchè non era importante la provenienza, quello che contava era avere tanti link. Per questo motivo la link building ha cominciato ad avere una cattiva reputazione ma oggi non bisogna esagerare nell’altro senso: non tutti i link sono negativi e avere dei backlink è uno degli aspetti essenziali di un sito di successo.
Quando i risultati delle SERP sono diventati inaccettabilmente cattivi Google è intervenuto e ha usato la mano pesante. Ha introdotto un algoritmo (Penguin) che penalizza le aziende che acquistano link e introduce una penalizzazione per i link di dubbia reputazione.
Penguin ha prodotto un notevole miglioramento nelle SERP ma ha creato – e continua a creare – parecchie vittime innocenti, per questo motivo è bene prestare molta attenzione sul modo in cui ci si procura dei backlink ed è essenziale stare alla larga dagli spacciatori di link “un tanto al chilo”.
Costruzione di relazioni
La cattiva reputazione del link building implica che non bisogna farlo? Assolutamente no ma bisogna farlo bene. Il link building olistico dovrebbe essere soprattutto – se non esclusivamente – un’attività di relazioni. E’ perfettamente lecito cercare di avere dei link creando delle relazioni ovvero creando e pubblicando dei comunicati stampa, telefonando, scrivendo e facendo conoscere i propri servizi e prodotti.
L’approccio olistico di cui abbiamo parlato all’inizio dell’articolo significa prendere in considerazione tutti gli aspetti di un sito. E’ fondamentale creare un ottimo sito, dal punto di vista della grafica e dei contenuti. E’ essenziale curarne tutti gli aspetti tenici. E’ altrettanto importante non trascurare o sottovalutare i backlink, sono un importante fattore di posizionamento e una delle caratteristiche del sito da tenere sotto controllo.
Lascia un commento