La settimana scorsa abbiamo messo a confronto Drupal con WordPress, oggi proviamo a vedere alcune delle differenze tra Joomla e WorPress. Conosciamo, usiamo e continueremo a usare Joomla per i nostri siti, è un CMS che ci piace e che ha alcune caratteristiche che lo rendono il migliore per alcuni progetti specifici, in questo confronto proveremo ad andare un po’ più a fondo.
WordPress è un CMS oggi talmente popolare che anche i non addetti ai lavori lo conoscono e sono in pochi a conoscere le alternative. Dovendo decidere quale sia il migliore tra i due ci si potrebbe basare sulle statistiche di utilizzo, in questo modo si arriverebbe subito alla conclusione che WordPress vince senza dubbi.
Guardando ad esempio gli ultimi dieci anni si vede che WordPress è passato dal 51% al 65% di tutti i siti web che usano un CMS, Joomla invece è sceso dal 12.0% al 3.2% dal 2010 ad oggi. Anche prendendo in considerazione soltanto l’ultimo periodo di tempo il vincitore è chiaro: da giugno 2020 a giugno 2021 WordPress è passato dal 63.4% al 65%, Joomla è sceso dal da 4.1% al 3.2% (fonte: w3techs.com).
Dato che di WordPress abbiamo già parlato abbondantemente, oggi proviamo ad andare un po’ più a fondo nella presentazione di Joomla, ci interessa soprattutto sottolinearne le caratteristiche positive, i suoi punti di forza e i punti deboli per provare a dimostrare che, ancora oggi, per alcuni progetti la scelta di Joomla può essere la migliore.
Premesse
La prima versione di Joomla è stata distribuita nell’agosto 2005. In realtà il CMS ha una anzianità ben maggiore in quanto nasce come fork di Mambo che era stato pubblicato nel lontano 2000. Le prime versioni di Joomla erano quasi indistinguibili da Mambo.
Joomla è un progetto libero è gratuito, è considerato uno dei migliori progetti Open Source e ancora nel 2020 si è aggiudicato il premio come “Miglior CMS Libero e Gratuito” secondo il CMS Critic People’s Choice Awards, per l’ottavo anno consecutivo.
Joomla è distribuito con licenza GNU General Public Licence, viene manutenuto da un’enorme comunità di sviluppatori sparsa in tutto il mondo. Il codice sorgente è pubblico e consultabile liberamente su GitHub, la fondazione si occupa della gestione finanziaria del progetto è la Open Source Matters.
Il software è scritto in PHP, può essere installato su qualunque Web Server in grado di supportare il php anche se viene prevalentemente installato su piattaforme Linux + Apache oppure Linux + Nginx. Il database di riferimento è MySQL oppure MariaDB.
Caratteristiche di base
L’installazione di Joomla è semplicissima: si scarica il software e lo si copia sul Web Server, si fa quindi partire la procedura guidata in cui si forniscono i parametri per la connessione al database e si fornisce qualche altra informazione, in pochi si completa la prima configurazione. Già nella sua versione di base Joomla è dotato di alcune interessanti caratteristiche, ne citiamo qualcuna:
- grande flessibilità di utilizzo grazie alla possibilità di espansione installando estensioni;
- caching delle pagine per migliorare le prestazioni presente in modo nativo;
- funzioni di Search Engine Optimization per migliorare il posizionamento sui motori di ricerca dei contenuti pubblicati;
- versione stampabile delle pagine;
- versione PDF delle pagine;
- feed RSS;
- sondaggi;
- contatti;
- accessibilità;
- ricerca testuale di tutti i contenuti pubblicati;
- possibilità di pubblicare articoli come in un blog.
Terminologia
Uno dei punti di forza di Joomla è la possibilità di estendere le funzionalità di base, questo si può fare installando delle estensioni che possono essere gratuite oppure a pagamento. Joomla distingue le estensioni in tre diversi tipi.
Plugin
Originariamente si chiamavano mambot, sono piccoli componenti che si occupano di attivare uno script oppure eseguire una specifica funzione, a volte agiscono in background sull’intero sito. I plugin possono essere piuttosto semplici, ad esempio un plugin può sostituire al volo un certo testo quando viene digitato, ma ce ne sono anche di molto complessi come quelli che, ad esempio, richiamano un sofisticato editor con capacità WYSIWYG in fase di inserimento del testo.
Moduli
I moduli sono quelle estensioni che agiscono sull’HTML prodotto. Ad esempio se state installando una estensione per gestire una newsletter nel vostro sito, avrete bisogno di un modulo per posizionare il form di iscrizione e disiscrizione all’interno delle pagine del sito.
Componenti
I componenti sono estensioni che permettono di aggiungere funzionalità al CMS, sono le estensioni più complesse. Elenchiamo qui alcune dei componenti più popolari:
- Joomgallery: gestione gallerie immagini;
- Fireboard/Kunena: forum;
- K2: gestione campi aggiuntivi e potenziamento articoli di base;
- Community Builder: comunità e gruppi di utenti online;
- Akeeba Backup: gestione dei backup del sito;
- sh404SEF: estensione SEO per la gestione delle URL e personalizzazione dei campi title e description;
- Joom!Fish: per i siti multi lingua;
- Virtuemart: commercio elettronico;
Template
L’aspetto grafico di un sito fatto in Joomla si modifica installando un nuovo template, questo si occupa della creazione dell’HTML e dei CSS caricando tutti i moduli. Come vedremo i template di Joomla sono più potenti rispetto a quelli di WordPress dato che è possibile usare template diversi in sezioni diverse del sito.
Fake News a proposito di Joomla
Circolano parecchie leggende a proposito di questo CMS, alcune di queste hanno un fondamento di verità, altre sono inventate di sana pianta. Proviamo qui a citarne un paio.
Joomla è un software poco sicuro
Il CMS è molto robusto e il codice viene continuamente controllato e aggiornato. Nella maggior parte dei casi quando un sito che usa Joomla viene crackato l’attaccante sfrutta una cattiva installazione dell’utente oppure la presenza di bug nel software di base o in qualche componente. Bisogna riconoscere che, come vedremo meglio successivamente, tener aggiornato Joomla con le relative estensioni può essere complicato.
Joomla è un CMS non adatto al SEO
Questo è semplicemente falso: ai motori di ricerca interessa l’HTML delle pagine pubbliche, non vanno a guardare se per crearlo è stato usato Joomla, WordPress, Drupal oppure è tutto codice scritto a mano con notepad. Questa leggenda si è formata molti anni fa quando effettivamente il CMS tendeva a impaginare i contenuti facendo un eccessivo uso di tabelle, che piacciono poco a Google. Questa caratteristica è stata migliorata da più di un decennio. Bisogna però riconoscere che, per avere una pagina perfetta dal punto di vista SEO, con Joomla bisogna spostarsi in vari punti del Back end per compilare correttamente tutti i campi necessari.
Joomla è pesante e non regge siti ad alto traffico
Questo è totalmente e semplicemente falso, abbiamo gestiti con migliaia di accessi giornalieri senza nessuna problema, il sistema di caching nativo di Joomla lo rende, al contrario, piuttosto veloce soprattutto quando il sito comincia ad avere molti accessi.
Punti di forza di Joomla
Ora vogliamo elencare alcuni di quelli che secondo noi sono i più importanti punti di forza di Joomla, quelli che rendono il CMS ancora oggi più adatto per certi progetti, il motivo per cui anche noi continuiamo a usarlo e installarlo.
- Gestione utenti: la gestione degli utenti di Joomla è il massimo, senza bisogno di aggiungere nessuna estensione;
- Flessibilità: questo CMS è particolarmente adatto a gestire diversi tipi di contenuti contemporaneamente;
- Multilingua: gestito in modo nativo, senza estensioni;
- Template Multipli: Joomla permette di usare template diversi in punti diversi del sito;
- I Menù: gioia e dolore dei principianti, il sistema di menù di Joomla è complicato da configurare ma permette in ultima analisi una maggiore flessibilità creando facilmente aree diverse all’interno del sito;
- Accessibilità: presente già nella versione base, è forse uno dei motivi per cui Joomla è usato in tanti siti della Pubblica Amministrazione.
Punti di debolezza di Joomla
Come ultimo punto vogliamo fare un elenco di quelle che sono, secondo noi, le debolezze di Joomla. L’elenco deve essere interpretato come il pianto dell’innamorato tradito, non come una critica distruttiva.
- La versione 4: è stata annunciata nel marzo 2017, dovrebbe risolvere un sacco dei problemi attuali. La stiamo ancora aspettando;
- Gli aggiornamenti: un aggiornamento di Joomla va fatto in corrispondenza del plenilunio, all’alba, dopo aver sacrificato un gallo e aver invocato tutte le divinità dell’Olimpo. Tenendo sempre un backup a portata di mano;
- I cambi di versione: con Joomla un cambio di versione non è un aggiornamento, è una migrazione;
- I soccorsi a Pisa: anche se importantissimi i campi aggiuntivi non erano presenti nella versione base, sono stati gestiti perfettamente dall’estensione K2, poi sono stati integrati nella versione di base, con solo un decennio di ritardo;
- I saltelli: per completare la pubblicazione di un articolo, SEO compreso, è necessario saltare in almeno 2-3 punti del CMS per modificare title, description, URL;
- I litigi: non ci riferiamo alle liti nella leadership del progetto ma al fatto che troppo spesso estensioni diverse faticano a convivere.
Conclusioni
Siamo convinti del fatto che Joomla sia un ottimo CMS, il migliore per la gestione di grandi progetti, siti molto grandi, con molti autori e sezioni diverse, contenuti che hanno bisogno di poter crescere potenzialmente all’infinito, per questo continuiamo a usarlo quando dobbiamo costruire un portale.
Viceversa secondo noi Joomla oggi non è adatto a un blog o a un sito molto semplice perchè non si usa un bazooka per uccidere una zanzara. Se state gestendo un sito in Joomla e volete passare a WordPress potete contattarci per un preventivo gratuito, abbiamo esperienza, possiamo aiutarvi.