WordPress è la piattaforma CMS più diffusa al mondo per creare siti web e blog. Tuttavia, come per ogni altro software, i siti WordPress richiedono una regolare manutenzione per funzionare in modo ottimale.
Realizzare un sito con WordPress è solo l’inizio del percorso. Per mantenerlo sicuro, veloce e sempre aggiornato, è necessario eseguire alcune attività di manutenzione di base a cadenza periodica. Trascurare questo aspetto può portare nel tempo a problemi di sicurezza, cali di prestazioni e malfunzionamenti.
In questa guida, ti spiegheremo passo passo le operazioni di manutenzione che dovresti eseguire sul tuo sito WordPress, gli strumenti da utilizzare, gli errori comuni da correggere. Che tu sia un principiante o un utente più esperto, troverai consigli pratici per tenere il tuo sito in perfetta forma.
Perché la manutenzione di WordPress è importante
Prendersi cura del proprio sito web con regolari attività di manutenzione è fondamentale per una serie di motivi:
- Sicurezza: mantenendo sempre aggiornato il core di WordPress, i plugin e i temi, si possono correggere eventuali vulnerabilità e proteggersi da attacchi hacker.
- Migliori performance: operazioni come l’ottimizzazione delle immagini, la pulizia del database e l’utilizzo di plugin di caching possono aumentare sensibilmente la velocità di caricamento del sito.
- Minori problemi tecnici: monitorando il sito e intervenendo ai primi segnali di malfunzionamento, si possono prevenire problemi ben più gravi e costosi da risolvere.
- Backup sempre pronti: effettuando backup periodici del sito, i suoi dati saranno sempre al sicuro e potrai ripristinarlo rapidamente in caso di necessità.
- Maggiore affidabilità: un sito curato e aggiornato ispira maggiore fiducia nei visitatori e nei clienti, favorendo conversioni e vendite.
Insomma, la manutenzione non è un lusso ma un’attività irrinunciabile per ogni sito web professionale che si rispetti. Vediamo nel dettaglio come effettuarla al meglio.
Backup regolari del sito
Eseguire backup periodici del proprio sito WordPress è una delle attività di manutenzione più importanti in assoluto. Un backup è essenzialmente una copia di sicurezza di tutti i dati del sito (database, contenuti, file multimediali) che puoi ripristinare in caso di emergenza (attacco hacker, crash del server, cancellazione accidentale ecc.).
La frequenza dei backup dipende da quanto spesso aggiorni o modifichi il sito. Per siti molto attivi o ecommerce è consigliabile un backup giornaliero, per siti più statici può bastare un backup settimanale.
Ci sono vari modi per eseguire un backup. Il metodo più semplice è utilizzare un apposito plugin, come All-in-One WP Migration, UpdraftPlus o BackupBuddy, che consentono di automatizzare e pianificare i backup da inviare a servizi di cloud storage come Dropbox, Google Drive ecc.
In alternativa, se hai accesso al pannello di controllo del server, puoi eseguire i backup manualmente, scaricando i file del sito via FTP/SFTP e il database dal pannello di amministrazione del database.
Noi consigliamo di usare un sistema automatico per eseguire i backup, ma la cosa importante è avere sempre un backup recente del sito pronto all’uso, conservato in un luogo sicuro.
Aggiornare WordPress, plugin e temi
Il primo passo per mantenere un sito WordPress sicuro e performante è assicurarsi che il core di WordPress, i plugin e i temi siano sempre aggiornati all’ultima versione disponibile.
Gli aggiornamenti non servono solo a introdurre nuove funzionalità, ma spesso risolvono bug, vulnerabilità e incompatibilità che potrebbero compromettere il sito.
Per aggiornare il core di WordPress basta andare in Dashboard > Aggiornamenti. Da qui potrai eseguire l’update all’ultima versione con un click. Prima di aggiornare, però, è buona norma eseguire un backup completo del sito.
Allo stesso modo puoi gestire gli aggiornamenti di plugin e temi dalla sezione Plugin e Aspetto del pannello amministrativo di WordPress. Disattiva i plugin non utilizzati e rimuovi i temi non necessari, per ridurre le vulnerabilità.
Per semplificarti la vita, puoi anche impostare gli aggiornamenti automatici per quei plugin e temi che ritieni sicuri. Noi non consigliamo questa opzioni in quanto in alcuni (rarissimi) casi l’aggiornamento automatico non va a buon fine e questo può potenzialmente creare problemi al sito.
Monitorare la sicurezza
Un sito web compromesso da malware o attacchi hacker può avere conseguenze disastrose in termini di immagine, dati rubati, diffusione di virus agli utenti ecc. Per questo è essenziale includere il monitoraggio della sicurezza nelle proprie attività di manutenzione WordPress.
Alcune precauzioni di base consistono nell’utilizzare password complesse, abilitare l’autenticazione a due fattori e limitare i tentativi di accesso. Utilizza anche un plugin di sicurezza e firewall come Sucuri o Wordfence per monitorare traffico sospetto, rilevare malware e proteggere il sito dalle minacce più comuni.
Imposta un sistema di alert che ti avvisi immediatamente in caso di attività sospetta, scansiona regolarmente il sito alla ricerca di codice malevolo, controlla i file chiave del sito e i permessi delle cartelle.
Purtroppo la sicurezza al 100% non esiste, ma più livelli di protezione introduci più difficile sarà per i malintenzionati prendere di mira il tuo sito.
Ottimizzare le performance
Un sito lento a caricarsi fa scappare i visitatori e incide negativamente sul posizionamento nei motori di ricerca. Per questo è bene monitorare le performance e intervenire per ottimizzarle.
Alcune operazioni semplici che puoi fare sono:
- Ottimizzare le immagini in termini di formato, peso e dimensioni
- Utilizzare un plugin di caching per velocizzare il caricamento delle pagine
- Scegliere un hosting di qualità e ben dimensionato per il traffico del sito
- Abilitare la compressione Gzip per ridurre il peso delle pagine
- Minimizzare l’uso di redirect, il numero di richieste HTTP e i file CSS/JS
- Rimuovere i plugin e i temi non utilizzati
Inoltre, è buona abitudine ottimizzare periodicamente il database di WordPress, eliminando i dati inutili che si accumulano col passare del tempo (revisioni, bozze, spam, dati di plugin disinstallati ecc.). Puoi farlo manualmente da PHPMyAdmin o utilizzare un plugin apposito come WP-Optimize.
Monitorare le performance è un lavoro continuo, utilizza strumenti come PageSpeed Insights di Google per ottenere suggerimenti specifici su come migliorare la velocità del tuo sito.
Verificare e risolvere errori
Anche con tutta la manutenzione del mondo, prima o poi il tuo sito WordPress potrebbe incontrare qualche errore o malfunzionamento. Tieni d’occhio eventuali segnalazioni di problemi da parte degli utenti e controlla periodicamente che tutto funzioni a dovere.
Alcuni problemi comuni che potresti dover affrontare:
- Errori nel caricamento di pagine o aree del sito (es. schermo bianco)
- Conflitti o malfunzionamenti causati da plugin/temi
- Link interni rotti (404)
- Sito bloccato in “modalità manutenzione”
- Problemi di accesso al pannello amministrativo
Per individuare la causa del problema, puoi provare a disattivare tutti i plugin e riabilitarli uno alla volta, cambiare il tema attivo, controllare il file degli errori ecc.
Oltre a intervenire singoli problemi, è importante anche monitorare costantemente l’uptime del sito, ossia la sua raggiungibilità online. Un sito irraggiungibile fa una pessima impressione sui visitatori e sulle macchine di ricerca. Imposta un sistema di monitoraggio dell’uptime (es. servizi come Pingdom, UptimeRobot) che ti invii notifiche immediate in caso di downtime anomalo del sito, così da poter avvisare il provider hosting e risolvere il prima possibile.
Attivare la modalità di manutenzione
Quando stai effettuando operazioni di manutenzione importanti sul sito, è opportuno avvisare i visitatori abilitando l’apposita modalità, così da evitare disagi e perdita di dati.
Puoi farlo aggiungendo manualmente il file .maintenance nella root del sito oppure utilizzare un plugin come WP Maintenance Mode.
In questo modo, i visitatori verranno reindirizzati su una pagina statica che li informa dei lavori in corso. Puoi personalizzare il messaggio e la grafica di questa pagina in base al tuo gusto. L’importante è che comunichi chiaramente quando il sito tornerà raggiungibile.
Quando rivolgersi a professionisti esterni
Se gestisci un sito personale non troppo complesso, puoi occuparti della sua manutenzione in autonomia, magari seguendo guide come questa.
Ma quando il sito inizia a crescere per dimensioni, funzionalità e traffico, probabilmente la sua gestione tecnica richiederà più tempo di quello che puoi o vuoi dedicargli. A questo punto vale la pena valutare di esternalizzare la manutenzione a un’agenzia specializzata o degli sviluppatori professionisti.
Affidandoti a degli esperti potrai dormire sonni tranquilli sapendo che il tuo sito è costantemente monitorato e ottimizzato da chi lo fa per mestiere, risparmiandoti tempo e mal di testa, a fronte di un costo spesso più che ragionevole.
Conclusione
Come abbiamo visto in questa guida, mantenere un sito WordPress in perfetta forma richiede impegno, costanza e una serie di operazioni tecnici da svolgere con regolarità.
Aggiornamento del core e dei componenti, backup frequenti, monitoraggio della sicurezza e delle performance, gestione degli errori: sono attività indispensabili per garantire un’esperienza utente ottimale, prevenire problemi e proteggere il proprio business online.
Trascurare questi aspetti, soprattutto quando il sito inizia ad avere una certa rilevanza, può rivelarsi controproducente o addirittura fatale. Un piccolo investimento di tempo e risorse nella manutenzione costante del sito ripagherà con grandi benefici nel medio e lungo termine.
Se ti occupi in prima persona del tuo sito WordPress, segui i consigli pratici condivisi sopra e metti a punto un piano di manutenzione adeguato alle tue esigenze. Se invece preferisci delegare questo lavoro a un team specializzato, inizia a valutare le opzioni di fornitori professionali.
In ogni caso, ricorda che un sito curato e in salute è un biglietto da visita fondamentale per la tua presenza online, che sia un blog, un sito vetrina o un ecommerce. Non lasciare che vada in malora per semplice incuria!
Spero che questo articolo ti abbia fornito spunti utili e una bussola per orientarti nell’importante tema della manutenzione WordPress. Se hai domande o suggerimenti, lascia pure un commento qui sotto.
E non dimenticare di mettere in pratica fin da subito almeno le operazioni di manutenzione di base: il tuo sito ti ringrazierà!
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