Se vi state documentando in rete per imparare a posizionare il vostro sito sui motori di ricerca vi troverete presto ad affrontare l’argomento dei fattori off-page e off-site che sono effettivamente ancora fondamentali.
In altri termini inizierete la caccia al link e vi imbatterete presto nell’argomento directory. On line si trovano ancora software e servizi a pagamento che offrono l’iscrizione di un sito in centinaia, a volte migliaia di directory.
Storicamente l’iscrizione del sito in una o più directory ha portato dei benefici, oggi questo non è più vero e iscrivere il sito nelle directory è tempo perso, con un paio di eccezioni che vedremo più avanti in questo stesso articolo.
Ci fu un tempo i cui gli algoritmi dei motori di ricerca non andavano tanto per il sottile nel giudicare la bontà di un link, non erano tutti uguali, questo no, ma ogni singolo link contribuiva al posizionamento di un sito con un valore maggiore o uguale a zero. Sette o otto anni fa un link dalla directory dmoz poi aveva un valore immenso: non solo era un link potente in sè ma i dati di questa directory venivano usati in tantissimi siti (si tratta di dati open source utilizzabili gratuitamente da chiunque) e i motori di ricerca, Google compreso, contavano tutti i link, anche quelli dei siti che utilizzavano pari pari i dati di dmoz.
Lo stesso Google aveva una sua directory, anche in questo caso basata sui dati di dmoz.org
Oggi questo non è più vero, sono stati introdotti vari miglioramenti agli algoritmi per cui i link dalle directory non contano più, con l’introduzione di Penguin addirittura c’è la possibilità che un link contribuisca negativamente al posizionamento di un sito. In altre parole da Penguin in poi ci sono link che possono danneggiare.
Tra i vari siti che gestiamo abbiamo anche alcune directory che ci hanno permesso di raccogliere alcuni dati interessanti, come dicevamo infatti iscrivere un sito in una directory è tempo perso con un paio di eccezioni.
In primo luogo ci sono almeno un paio di directory che mantengono ancora una certo valore. In primo luogo Dmoz.org che ha visto tempi migliori ma resta comunque una risorsa interessante, poi c’è la directory di yahoo, molto interessanti in particolare per siti in lingua giapponese.
C’è una seconda eccezione. Ci sono ancora alcune directory di nicchia, che affrontano un argomento ben circoscritto. Non sono così facili da trovare ma sono utili, sono la seconda eccezione purchè l’approvazione dell’iscrizione non sia automatica. Lasciate perdere tutte le directory e tutti i siti in cui il contenuto proposto viene pubblicato automaticamente.
Come esempio di directory di nicchia piuttosto immodestamente possiamo segnalare la nostra directory dedicata ai siti di architettura.
niko dice
Ottimi consigli. Vi segnalo questa directory per dare visibilità alla tua azienda o sito web gratis –http://www.youaziende.it
Grazie