Da sei anni si parla di crisi, probabilmente sarebbe anche ora di smettere di usare questa parola, un crisi non può durare tanto, è ovvio che siamo di fronte a un cambiamento. Quale che sia il termine più corretto da usare per definire questo contesto macro-economico di sicuro siamo di fronte a un periodo di stagnazione, gli investimenti latitano, tutti stanno alla finestra a guardare, non si parla d’altro che di disoccupazione, di recessione, di calo degli investimenti…
In realtà non è così per tutti, ci sono dei settori che continuano a crescere, molte delle aziende che lavorano con l’estero e che hanno buoni prodotti stanno vivendo un ottimo momento, anche grazie alle manovre di Draghi l’euro è rapidamente precipitato e questo aiuta moltissimo che esporta.
Andando a curiosare quello che succede non per settore ma per tipologia, possiamo vedere che, ancora una volta, chi ha creduto nel commercio elettronico ha visto giusto. Possiamo citare un vecchio articolo del sole 24 ore, datato maggio 2014 quindi un momento molto antecedente ai giochi di manovra delle Banca Centrale che parla per l’anno scorso di una crescita a doppia cifra, del 22%, del numero degli acquirenti.
E’ un periodo di cambiamento e, tra i tanti, ce ne uno piuttosto evidente: un numero sempre maggiore di consumatori acquista on line e questo per un gran numero di ragioni: possibilità di risparmio, maggiore scelta, comodità… le motivazioni sono molteplici.
Quale momento migliore quindi per lanciarsi se non questo, quando i fornitori offrono ancora ottimi servizi a prezzi bassi e tutto sembra pronto per la ripartenza? Fatevi trovare pronti per quando il mercato ripartirà. Sarà diverso da quello che ci siamo lasciati alle spalle nel 2008, tutto è cambiato ma ora davanti a voi si aprono enormi praterie, che aspettate a lanciarvi al galoppo?
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