Come i nostri clienti sanno, con pochissime eccezioni, lavoriamo solo ed esclusivamente su “nostri server”, ovvero macchine di cui abbiamo il completo controllo. Attualmente ne abbiamo una dozzina sparsi per l’Europa e due in America.
Non offriamo l’hosting come servizio isolato ma chiediamo ai clienti che ci affidano il loro sito o il loro software di affidarci anche il compito di curare il server, sia dal punto di vista hardware che del software. Questa politica non nasce da manie di grandezza ma dall’esperienza, sappiamo che quando ci sono dei problemi e la posta elettronica non funziona il cliente chiama noi, per poter intervenire efficacemente dobbiamo poter mettere le mani sulla macchina per capire il problema e risolverlo. Vogliamo poter gestire noi le manutenzioni e l’aggiornamento delle macchine, in questo modo possiamo incastrare le date nella maniera più efficiente possibile, concordando gli interventi con i clienti coinvolti. Qualcuno si è lamentato del fatto che in questo modo l’hosting viene a costare di più, che il provider “x” offre l’hosting tutto compreso a 10 euro all’anno o poco più, purtroppo non siamo in grado di competere con certi prezzi e con certe tipologia di prodotti, il tipo di servizio e di assistenza che noi offriamo richiede personale qualificato, sempre reperibile e disponibile. Se il vostro sito non ha bisogno di tutto questo, se potete stare anche alcuni giorni senza posta elettronica e con l’e-commerce non funzionante allora, forse, non avete nemmeno bisogno di un sito ma torniamo all’argomento di questo articolo: i nostri server.
Per i nostri server, senza eccezioni, usiamo Linux come sistema operativo. Questo non soltanto perchè è un software libero ma anche e soprattutto per la sua robustezza ed affidabilità, non a caso è utilizzato in molti dei siti più conosciuti e popolari al mondo.
Non è questo il luogo per raccontare la storia di questo sistema operativo, lasciateci però spendere qualche parola di presentazione. Linux nasce nel 1991, creato dal geniale Linus Torvalds per la sua tesi di laurea all’università di Helsinki. Il brillante studente aveva deciso di creare un nuovo sistema operativo derivato da unix di cui mantiene alcune caratteristiche peculiari.
Anche se non avete mai visto Linux in azione, anche se utilizzate Windows sul vostro computer, anche se avete un telefono e un tablet apple utilizzate sistemi Linux tutti i giorni: google e facebook, tanto per citare due dei siti più noti e popolari al mondo, utilizzano Linux per le loro fondamenta, sia pure in versioni profondamente modificate e customizzate.
Su questo sistema operativo si installano due software che costituiscono la spina dorsale di internet, Apache (un web server) e MySQL (un database). Questi due software, combinati con il linguaggio di programmazione php costituiscono la cosiddetta piattaforma LAMP (Linux+Apache+MySQL+php) che fa funzionare la maggioranza dei siti al mondo, compreso questo che state leggendo adesso.
Non esiste un unico Linux, per la sua natura libera negli anni si sono sviluppate infinite varianti, ciascuna con le sue caratteristiche e con i suoi punti di forza; per i nostri server utilizziamo esclusivamente due distribuzioni: Centos e Ubuntu.
Oltre alle distribuzioni per sistemi desktop ne esistono alcune particolarmente adatte all’utilizzo su server, una delle nostre preferite è CentOS che ha una buona popolarità in Italia e una straordinaria comunità di supporto in lingua italiana.
CentOS è a sua volta creata a partire da Red hat Enterprise, con cui è compatibile al 100% ed è particolarmente apprezzata dai sistemisti per la parsimonia con cui gli sviluppatori distribuiscono gli aggiornamenti: quando la versione di un software viene rilasciata anche sul repository di CentOS significa che è veramente stabile e maturo!
Data la sua origine Red Hat utilizza Anaconda per l’istallazione e YUM per installazioni e aggiornamenti successivi.
La versione ufficiale in questo momento è la 6.4 che offre Apache nella versione 2.2.15 e MySQL 5.1.66. Se questi numeri vi dicono poco riassumiamo noi per voi. di questi due software che sono i pilastri del nostro lavoro in questo stesso momento esistono versioni “stabili” successive. CentOS ancora non li include ufficialmente perchè non sono ancora state sufficientemente testate e non sono considerate ancora sufficientemente mature, un approccio conservativo tipico, per questa distribuzione.
La seconda distribuzione di Linux che utilizziamo sui nostri server è Ubuntu, questa particolare versione di Linux è stata per lungo tempo la più popolare e diffusa al mondo e in particolare riveste il grandissimo merito di aver portato Linux sul desktop di moltissimi utenti. Questo fino alla discussa scelta di utilizzare un particolare ambiente desktop, Unity, progettato e adatto soprattutto ai sistemi tablet; questa scelta ha allontanato molti utenti che, nella maggior parte dei casi, si sono rivolti a Mint ma torniamo in tema…
Ubuntu Linux viene distribuito in un discreto numero di varianti, quella da noi utilizzata è la cosiddetta LTS (Long Time Support) che al momento è alla versione 12.
Gli aggiornamenti vengono rilasciati con scadenze prefissati che possono essere decifrate anche dal numero di versione, per esempio la 12.04 è dell’aprile del 2012.
Ai sistemisti piace Ubuntu LTS per la longevità del supporto, per esempio la 12.04 verrà supportata ufficialmente fino 2017, quindi per 5 anni a partire dal suo rilascio.
Nata a partire da Debian Ubuntu è ora una distribuzione a tutti gli effetti indipendente e a sua volta costituisce la base di altre distribuzioni (giusto a titolo di esempio la già menzionata Mint). Apt-get è il software per installazioni e aggiornamenti. Attualmente apache viene rilasciato nella sua versione 2.2.22 e MySQL nella 5.5.22
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