Prevede un processo gestionale focalizzato sulla individuazione di pochi obiettivi prioritari (da uno a tre) molto ambiziosi collegati ai principali fattori di business. A un secondo livello vengono individuati pochi processi (da quattro a sei) che risultano prioritari come impatto sul business dell’esercizio e per il futuro. Per tale gestione che non richiede una modifica della struttura organizzativa, tranne la creazione di responsabili dei processi (process owner), la metodologia contempla lo svolgimento delle seguenti fasi di autodiagnosi:
- definizione degli obiettivi di riferimento
- definizione dei fattori chiave di successo
- individuazione dei processi correlati
- valutazione delle prestazioni di tali processi
- selezione dei processi prioritari
Non di rado questa impostazione gestionale viene attivata dopo un intervento di “business process reengineering” (BPR) come nuova modalità gestionale operativa. I principi di riferimento della gestione per processi sono:
- la focalizzazione sui processi aziendali (intesi come catene di fornitori-clienti interni)
- l’adeguamento continuo ai bisogni dei clienti (sia esterni che interni)
- monitoraggio delle prestazioni del processo e delle relative modalità di svolgimento
- gli interventi migliorativi (miglioramento continuo, miglioramento della gestione DDM)
La gestione per processi è una componente di un nuovo modello di sistema manageriale che si articola su tre dimensioni operative:
- la direzione per politiche-priorità (management by policy – by priority)
- la gestione per processi (management by process)
- la gestione del giorno per giorno (day to day management)
Lascia un commento