Proseguiamo la carrellata dei fattori di posizionamento sui motori di ricerca esaminando quelli legati al sito. Ribadiamo per coloro che non hanno i precedenti articoli che questo deve intendersi come un mero elenco, destinato soprattutto ai principianti e a quelli che iniziano a studiare i motori di ricerca. Ad ogni fattore abbiamo aggiunto un breve commento ma ripetiamo ancora una volta che i commenti sono considerazioni nostre, frutto delle osservazioni e dell’esperienza del team di Supero. Riteniamo che siano valide oggi, 10 febbraio 2014 ma potrebbero non esserlo più in futuro.
Contenuti unici e originali
Ormai da tempo Google ha dichiarato guerra ai siti che non portano niente di nuovo se non contenuti copiati altrove, in particolare i siti di affiliazione con pochissimi contenuti originali. Per questo stesso motivo chi crea contenuti unici dovrebbe primeggiare.
Pagina contatti
Secondo un documento interno di Google, parte delle linee guida per i Quality Rater, la caccia ai siti fantasma passa anche da qui, i QR sono invitati a dare preferenza ai siti che mostrano accurate informazioni nei contatti, in particolare quando queste coincidono con i contenuti del whois. Avere una pagina con indirizzi e numeri telefonici insomma, pur non costituendo una garanzia in senso assoluto, viene considerato un segnale a favore della validità del sito.
Trust/trustrank del dominio
Uno dei fattori più importanti per il posizionamento: maggiore il numero di siti di valore che linkano il sit più alto sarà il valore del trust del sito linkato.
Aggiornamenti del sito
La frequenza degli aggiornamenti del sito e, soprattutto, la periodicità con cui vengono aggiunti nuovi contenuti di valore sono un indice di qualità e di freschezza di notizie che si ribalta sull’intero sito.
Presenza della sitemap
La realizzazione e la pubblicazione di una sitemap aiuta i motori di ricerca nella delicata fase di indicizzazione e quindi, indirettamente, può migliorarne la visibilità.
Architettura del sito
La progettazione di una buona architettura del sito è fondamentale per gli utenti e può aiutare Google alla tematizzazione delle varie sezioni o dell’intero sito.
Breadcrump
Le briciole di pane aiutano gli utenti nella navigazione all’interno del sito e fanno parte della progettazione dell’architettura che abbiamo già esaminato. A seconda dell’estensione del sito possono rappresentare un fattore così importante da essere trattato come elemento a sè stante e aiutare anche i motori di ricerca nella fase di indicizzazione.
Numero di pagine
Si dice che le dimensioni non è contano… non è del tutto vero. Pur essendo isolatamente un segnale debole, un numero di pagine elevato contribuisce a costruire l’autorevolezza di un sito e a farlo emergere dall’oceano dei siti di affiliazione e in generale dai cosiddetti “thin content sites”.
Uptime del sito
Problemi al server e sito irraggiungibile per periodi prolungati di tempo o con eccessiva frequenza possono incidere negativamente sul ranking.
Pagine di informazioni e privacy
Insieme alla pagina dei contatti le classiche pagine in cui un sito si presenta e spiega termini, condizioni d’uso e trattamento dei dati, possono aiutare Google a valutare l’affidabilità del sito stesso e quindi dei suoi contenuti.
Certificato SSL
Ci sono conferme ufficiali del fatto che Google, per i siti di commercio elettronico, tende a preferire quelli che utilizzano un certificato SSL. Se questo sia limitato alla fase del pagamento, alla sola presenza del certificato oppure sia esteso a tutta la navigazione sul sito per quanto sappiamo noi ad oggi non è chiaro.
Ottimizzazione per dispositivi mobili
La navigazione da dispositivi mobili (smartphone e tablet) è in costante crescita e già oggi, febbraio 2014, ha raggiunto dimensioni tali da non poter essere trascurata. In più occasioni Google ha specificato di privilegiare i siti che hanno una versione per il mobile nelle ricerche specifiche. E’ possibile che dal 21 aprile 2015 un sito responsive godrà in futuro di un vantaggio nel posizionamento per le ricerche effettuate da mobile.
Usabilità del sito
Google registra un’enorme mole di dati sulla navigazione degli utenti dalle fonti più disparate: android, chrome, analitycs, toolbar… sono tutti elementi che contribuiscono a fornire informazioni relative alla navigazione e al comportamento degli utenti. Dall’analisi di questi dati si possono trarre informazioni sull’usabilità di un sito in modo automatizzato, per esempio il numero di pagine viste e il fattore di rimbalzo possono essere utilizzati per ipotizzare la qualità di un sito dal punto di vista dell’usabilità.
Reputazione del sito
Con questo fattore non ci riferiamo al Trust di cui abbiamo parlato poco sopra ma a recensioni specifiche e ad un insieme di fattori che contribuiscono alla creazione del brand e della reputazione del sito. E’ un fattore piuttosto oscuro ma sappiamo per certo che siti che postano recensioni affidabili svolgono un ruolo importante nell’algoritmo e che sono stati fatti sforzi specifici per evitare manipolazioni in tal senso. Siti come yelp.com ad esempio sono controllati con un occhio di riguardo.
Foto di Miguel Á. Padriñán da Pexels
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