In tempi di Coronavirus tutti quanti ci stiamo attrezzando per usare sempre di più gli strumenti tecnologici per riuscire a tenere tutte le riunioni di cui abbiamo bisogno stando a distanza. Tutti quanti stiamo imparando ad usare le videoconferenze, noi lo facciamo da sempre dato che lavoriamo spesso con clienti distanti e cerchiamo di ottimizzare i tempi, limitando gli spostamenti.
Il nostro software preferito è di gran lunga Skype, vecchio, rodato, gratuito e con una serie di utilissime funzionalità facili da usare, disponibile per tutte le piattaforme, compresi tablet e smartphone, Android e i-phone e sui computer ne esiste una versione per ogni sistema operativo, Linux compreso.
Tra le tante funzioni utilissime di Skype ce n’è una che riteniamo utilissima, quella che permette di condividere lo schermo in modo da poter fare un corso o una presentazione a distanza ma non è l’unica applicazione ad avere questa funzionalità.
Visto il periodo abbiamo pensato di elencare altri software utili per la videoconferenza con una precisazione: in questo momento ci sentiamo di sconsigliare il popolare Zoom che ha dimostrato di avere (al momento) alcuni difetti e alcune vulnerabilità non trascurabili.
- BlueJeans
- FaceTime
- Google Duo
- Google Hangouts Meet
- Houseparty (house party ha chiuso i battenti, grazie a quaries per la segnalazione)
- Signal (solo per videochiamate a due; disponibile per Android / iOS / MacOS / Windows / Linux)
- Skype
- Teams di Microsoft
- Webex
- Whatsapp (solo 4 partecipanti, solo smartphone)
- Whereby
Pubblicato l’elenco aggiungiamo un consiglio: non usate il viva-voce nelle conferenze, controllate che il vostro microfono non sia troppo sensibile. Meglio ancora, se non dovete parlare spegnete il microfono, non è un segno di maleducazione anzi, gli altri partecipanti alla conferenza apprezzeranno molto! A volte capita di non riuscire a capire le parole di chi parla perchè sono coperte dalla somma dei rumori di sottofondo di tutti i partecipanti alla conferenza.
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