Cambiare tema può modificare l’aspetto, la velocità, la formattazione, la struttura del sito e quella struttura dei dati, tutti fattori che influenzano il posizionamento, quindi la risposta è sì, cambiare tema avrà degli effetti sulla SEO del sito, tutto sta capire se questi effetti saranno positivi o negativi e di quale entità.
Andiamo con ordine e prendiamo in considerazione tutti i fattori che dipendono pesantemente dalla scelta del tema.
Design ed esperienza utente
L’esperienza dell’utente influisce sul posizionamento ed è uno dei fattori SEO da tenere in grande considerazione, non ci riferiamo a concetti astratti o soggettivi, stiamo parlando di qualcosa di misurabile che Google già da tempo prende in considerazione. La leggibilità, anche e soprattutto su smartphone, la semplicità di navigazione, la spaziatura tra i vari elementi, sono tutti ingredienti della ricetta segreta del sito perfetto, dipendono soprattutto dal tema, i motori di ricerca li conoscono, li misurano e li usano.
La velocità
Avete mai sentito qualcuno lamentarsi di un sito troppo veloce? Non è un caso, a nessuno piace aspettare e nessuno ama i siti lenti, nè gli utenti nè i motori di ricerca. Investiamo molto tempo nel cercare di migliorare le prestazioni dei siti dei nostri clienti, abbiamo i nostri server che configuriamo e mettiamo a punto con cura maniacale, abbiamo provato innumerevoli plugin per migliorare le prestazioni di WordPress e in tutti gli studi che abbiamo fatto il tema ha sempre avuto importanza fondamentale. Il tema influisce moltissimo sulla velocità di un sito e questa è un fattore di posizionamento importante. Non ci credete? Prendete il sito più lento che avete, fatene una copia e cambiate tema, senza toccare niente. Misurate la velocità del sito e registrate i risultati a seconda del tema, otterrete dati sorprendenti!
Metadati e dati strutturati
Ci sono molti temi che offrono delle funzionalità SEO, per esempio la possibilità di gestire i tag Title e Description e i dati strutturati. Sembra un’ottima idea ma cosa succede quando decidete di cambiare tema? Tutte queste informazioni vanno perse, per questo è una buona idea usare dei plugin come Yoast o All in One SEO per questo tipo di funzioni.
La formattazione dei contenuti
Cambiare tema non modifica i contenuti ma può avere un impatto sulla sua formattazione. La corretta struttura di un articolo dovrebbe essere qualcosa del genere:
<H1> Titolo principale </H1>
<H2> 1. Primo Sottotitolo </H2>
<H3> 1.1 Primo Sotto – Sottotitolo </H3>
<H3> 1.2 Secondo Sotto – Sottotitolo </H3>
<H3> 1.3 Terzo Sotto – Sottotitolo </H3>
<H2> 2. Secondo Sottotitolo </H2>
<H3> 2.1 Primo Sotto – Sottotitolo </H3>
Quindi una pagina dovrebbe contenere uno (e un solo) H1, a seguire tutti gli altri eventuali sottotitoli.
La stragrande maggioranza dei temi gestisce correttamente la formattazione ma è sempre bene dare un’occhiata, in particolare consigliamo di controllare come viene formattato il titolo dell’articolo.
Link Interni
I link contenuti nei testi non vengono modificati dal tema, i menù sì e questo può avere grande impatto nella distribuzione della Link Juice all’interno del sito e quindi può influenzare il posizionamento dei contenuti. Non necessariamente i cambiamenti saranno positivi, va sempre tenuto tutto sotto controllo.
Prove sul campo
Negli ultimi tempi abbiamo fatto parecchie prove di restyling di siti WordPress per cui possiamo condividere alcuni risultati ottenuti, sperando di non confondere le idee…
Cominciamo con cinemaetv.net, un sito ricco di contenuti con argomenti piuttosto popolari, il tema è stato modificato all’inizio di quest’anno e la nuova versione del sito è stata pubblicata in primavera, alla fine di marzo. Il grafico qui sotto è tratto da Google Analytics e mette a confronto gli accessi dell’anno in corso con quelli dell’anno precedente. Riuscite a vedere la differenza?
Il secondo esempio è legambe.net, un sito che parla di bellezza femminile, moda e gossip. In questo caso la versione aggiornata del sito è stata pubblicata all’inizio del 2021, nel grafico si possono vedere anche in questo caso gli accessi dell’anno in corso (in blu) confrontati con quelli dell’anno precedente (in rosso). In questo caso sembra esserci un certo incremento ma niente di spettacolare, giusto?
Siccome non vogliamo confondere le idee a nessuno andiamo a spiegare il trucco e arriviamo alle conclusioni.
La scelta del tema ha importanti conseguenze per quanto riguarda il posizionamento sui motori di ricerca e cambiare il tema di un sito influisce sicuramente sulla SEO. Questo non significa che cambiando tema si ottengano risultati spettacolari, è bene non fidarsi di chi prospetta risultati eccezionali solo cambiando tema.
Il motivo per cui nei due grafici pubblicati non si possono notare cambiamenti significativi è legato al pessimo posizionamento dei siti, per semplificare al massimo il cambiamento di tema potrebbe aver portato i siti a passare per alcuni chiavi dalla posizione 12.480 alla 376 (o viceversa) ma cambiamenti di questo tipo non si traducono in sensibili incrementi nel numero di accessi. E’ come quando un albero cade nella foresta: non se ne accorge nessuno.
Per le chiavi competitive la lotta per le prime posizioni è una vera e propria guerra, in questo caso anche il più piccolo cambiamento ha grande influenza perchè quando si passa la posizione 2 alla 23 (o viceversa) le conseguenze sul numero di accessi sono radicali, in un prossimo articolo proveremo a raccontare in dettaglio una situazione di questo tipo.
La scelta giusta per un nuovo sito
Quando si pianifica la creazione di un nuovo sito a volte si rischia di non ordinare correttamente le priorità. Per prima cosa, infatti, ci si dovrebbe concentrare sulle funzionalità del sito.
State pensando di creare il sito per un’agenzia immobiliare? La vostra proposta è concentrata soprattutto su luoghi esotici, mete di vacanze meravigliose ? Ottimo! Non cadete nella tentazione di pensare per prima cosa all’estetica, i font, i colori, i video e le immagini sono importanti ma sono la cosa più facile da cambiare, anche incorso d’opera per cui è bene considerarli per ultimi. Per prima cosa le funzionalità: quanto è semplice trovare un immobile nel sito? Sono previsti tutte le informazioni e i filtri che gli utenti si aspettano di trovare? Il tema che avete individuato è buono per quanto riguarda la SEO? Solo dopo aver risposto a queste domande si può passare a considerare gli aspetti estetici. Naturalmente senza esagerare.
I temi migliori per la SEO in generale sono quelli semplici, con qualche eccezione. Chi vuole andare sul sicuro prenderà un tema di Studio Press (anche se negli ultimi tempi la gestione lascia qualche perplessità). In generale i temi che usano editor visuali molto sofisticati (WPBakery e Elementor, ad esempio), creano pagine visivamente belle e facili da gestire ma piuttosto pesanti (lente).
La cosa ideale è fare un’installazione di prova con il tema da valutare, soltanto con una prova reale sul campo si riescono ad individuare i punti deboli che sfuggono quando si guarda una semplice demo. Solo con una “vera” installazione si riesce a mettere alla prova il tema in un ambiente realistico, installando tutti i plugin necessari.
Lascia un commento