Ci sono alcuni indicatori che segnalano la necessità impellente di cambiare CMS ma ci sono anche ottime ragioni per non farlo, recentemente abbiamo lavorato alla migrazione di alcuni siti, in due casi il passaggio è stato da Joomla a WordPress, poi abbiamo trasformato due siti statici, con pagine create direttamente in HTML a un sito gestito da un CMS, anche in questo caso il software di destinazione è stato WordPress.
- 1. La pubblicazione di nuovi contenuti richiede troppo tempo
- 2. Il sito attuale non è flessibile
- 3. Il sito non è ottimizzabile per dispositivi mobili
- 4. Il produttore non riesce a tenere il passo
- 5. Il CMS non è aggiornabile
- 6. Chi ha sviluppato il software non risponde alle tue richieste
- 7. Lo scopo del sito è cambiato completamente
- 1. Cambiare CMS costa
- 2. Un altro CMS ha una caratteristica fantastica
- 3. Una demo fantastica
- Conclusioni
Cominciamo a vedere i segnali che indicano che è arrivato il momento di cambiare:
1. La pubblicazione di nuovi contenuti richiede troppo tempo
Anche se il front end del sito produce contenuti soddisfacenti è bene considerare il tempo necessario per la pubblicazione di un articolo, soprattutto se produci molti contenuti. La procedura per la pubblicazione di un nuovo articolo è ragionevolmente semplice? In tutti i suoi aspetti? Riesci a tenere sotto controllo tutti i parametri necessari per la pubblicazione in un’unica pagina oppure devi saltellare da una parte all’altra del beckend per compilare tutti i campi per la SEO, caricare le immagini, pubblicare le traduzioni?
Il tempo di pubblicazione di un articolo è un costo che viene spesso sottovalutato, prova a immaginare di pubblicare un contenuto preparato su un foglio Word, quanto tempo ci vuole perchè sia definitivamente impaginato e pubblicato?
2. Il sito attuale non è flessibile
Se l’agenzia che cura il tuo sito risponde troppo spesso “con questo CMS non si può fare” allora potresti cominciare a prendere in considerazione l’idea di cambiare. Un CMS deve semplificarti la vita e permetterti di seguire le tue richieste, dovrebbe poter crescere ed evolversi nel tempo. L’implementazione di una nuova funzionalità può essere costosa, può richiedere tempo ma se non è possibile allora c’è qualche problema.
3. Il sito non è ottimizzabile per dispositivi mobili
Avere un sito ottimizzato per la visualizzazione da mobile non è un lusso e non è una moda, che ci piaccia o meno è diventato un fattore di posizionamento importante per Google per cui, anche se il 99% dei tuoi clienti visita il sito esclusivamente da Desktop non puoi avere un sito non ottimizzato per mobile.
Se per ottenere questo risultato basta cambiare tema (o template) allora non è necessario cambiare anche il CMS, l’importante è che non sia troppo scomodo pubblicare (vedi punto 1), per esempio alcuni CMS usano due sistemi diversi per la pubblicazione, uno per il desktop e uno per il mobile, questo non è accettabile nel 2021, a meno che tu non abbia un sito piccolissimo che non aggiorni mai.
4. Il produttore non riesce a tenere il passo
Quando hai creato il sito hai scelto un software Open Source oppure sviluppato da una grande software house ma adesso da tempo non vengono sviluppati nuovi elementi, non ci sono novità e al massimo vengono pubblicati solo aggiornamenti di sicurezza. Se il CMS risponde ancora a tutte le tue attuali esigenze allora il cambio non è urgente ma è bene che cominci a prendere in considerazione l’idea: prima o poi arriverà il momento in cui avrai bisogno di qualcosa che attualmente non è previsto, in altre parole il giorno cui dovrai cambiare CMS potrebbe non essere lontano.
5. Il CMS non è aggiornabile
Quando hai creato il sito hai deciso di usare un CMS che adesso è stato abbandonato dal produttore, non viene più aggiornato da tempo. Se questo è il tuo caso allora è inutile perdere tempo, devi cambiare CMS, prima di tutto per ragioni di sicurezza (un software non aggiornabile è sempre fonte di guai) e poi per poter tenere il passo con le tue esigenze, presenti e future, come abbiamo visto nei punti precedenti.
6. Chi ha sviluppato il software non risponde alle tue richieste
Il CMS è stato creato da una software house che ha realizzato un sito su misura per le tue esigenze dell’epoca ma ora non è più disponibile a rispondere alle tue richieste. Magari hanno chiuso, magari hanno troppo lavoro, magari hanno deciso di dedicarsi soprattutto ad altro.
Anche in questo caso dovresti seriamente pensare di cambiare CMS, potresti passare a un software Open Source molto diffuso, questo ti garantirà per parecchi anni a venire di avere un software che sarà sviluppato e supportato.
7. Lo scopo del sito è cambiato completamente
Quando hai creato il sito non avevi preso in considerazione l’idea di vendere direttamente i vostri prodotti mentre ora vuoi aprire un e-commerce. Oppure, viceversa, l’e-commerce non ti interessa più e vuoi mantenere solo un catalogo online, eliminando la possibilità di acquistare direttamente.
In questi casi può essere una buona idea prendere in considerazione un cambio di CMS, quando un progetto evolve in una direzione è un errore continuare a usare un software scelto e dimensionato per uno scenario diverso, la concorrenza è sempre in agguato, non cercare di competere in una corsa sui cento metri con le infradito!
L’esempio più chiaro è quello dei commercio elettronico: il tuo sito è stato creato per pubblicare informazioni sulla tua azienda, magari anche un catalogo ma se decidi di trasformarlo in un e-commerce lo scopo principale del progetto si sposta. La domanda da farsi in questo caso non è: “è possibile aggiungere un modulo e-commerce al CMS attuale?” ma è più corretto chiedersi: “l’attuale CMS con relativo modulo e-commerce è la soluzione migliore per vendere i miei prodotti online?”. Il fatto che sia possibile non significa che sia la scelta migliore.
Ora che abbiamo esaminato le ragioni per il sì vediamo alcuni validi motivi per cui non dovresti cambiare CMS.
1. Cambiare CMS costa
Il passaggio da un CMS a un altro non è indolore, ti costerà, in termini di tempo e di denaro. Potresti perdere (almeno temporaneamente) il posizionamento ottenuto sui motori di ricerca inoltre avrai bisogno di tempo per familiarizzare con il nuovo software e la pubblicazione dei nuovi contenuti potrebbe prendere più tempo del solito.
2. Un altro CMS ha una caratteristica fantastica
Questo può essere pericoloso: tutti i CMS hanno lati positivi e negativi, pregi e difetti. Se hai visto una caratteristica che ti sembra eccezionale in un altro CMS non dimenticare di provare a fondo tutte le caratteristiche del software, potresti scoprire che insieme a quel singolo punto di forza ci sono anche tante debolezze con cui poi ti troverai a convivere.
3. Una demo fantastica
Anche in questo caso si rischia di prendere un abbaglio e di confondere una fugace infatuazione con un amore vero: non ti accontentare mai di una demo, guarda un sito completo, ottieni l’accesso a una versione di prova e pubblica qualche contenuto, controlla che il risultato che ottieni sia in linea con le tue esigenze, in tutto e per tutto. Diffida delle brochure e delle demo, un CMS deve essere visto all’opera, come tutti i software.
Conclusioni
Se, dopo tutto quello che abbiamo visto, sei arrivato alla conclusione che è il momento di cambiare CMS per il tuo sito allora abbiamo qualche consiglio per te. Se hai deciso di fare tutto da solo allora cerca bene in rete tutte le informazioni sul nuovo software, installalo in un ambiente di prova, pubblica qualche contenuto e, se sei soddisfatto, comincia a pianificare la migrazione.
Non sopravvalutare costi e tempi della migrazione, noi ti consigliamo di rivolgerti a dei professionisti perchè con l’esperienza sono più veloci e quindi probabilmente più economici di quanto pensi. Un’agenzia con una certa esperienza, inoltre, eviterà di commettere i classici errori di chi affronta una migrazione per la prima volta.
Se ti rivolgi a un’agenzia ascolta i loro consigli, non offrire tu la soluzione, esponi i problemi che hai con l’attuale CMS e ascolta la loro proposta, sarai sempre libero di non accettarla.
Rispondi a queste domande e tienile sempre presenti:
- Quali sono le ragioni principali che mi spingono a cambiare CMS? Avranno un impatto quantificabile sull’efficienza della mia azienda?
- Quali sono le nuove opportunità che il nuovo CMS porterà al mio business?
- Quali saranno le mie esigenze tra sei, mesi, due anni, cinque anni?
- Che impatto hanno queste risposte sulla mia decisione?
Lascia un commento