È una tecnica creativa molto usata nel problem-solving aziendale. Necessita di un gruppo di soggetti condotto da un animatore specializzato. È stato concepito dal pubblicitario americano A. Osborn e da esso sono derivate tutte le altre tecniche creative.
Si fonda sul principio del differimento del giudizio; prima si producono idee in totale libertà riferite al problema considerato; poi si passano al vaglio tali idee, analizzandone la concreta fattibilità. Le quattro regole (canoni) cui devono uniformarsi i partecipanti a un brainstorming sono le seguenti: non criticare sé stessi, non criticare gli altri, sviluppare una quantità di idee che è preferita rispetto alla loro qualità e compiutezza, migliorare le idee altrui (bandendo conflitti, rivalità, invidie).
Si realizza nel Brainstorming una società perfettamente democratica e sotto questo profilo è un esempio di sistema creativo genetico. Le idee vengono prodotte a ruota libera, da piccoli gruppi preconfigurati, in grande numero, cui segue una sintesi (razionalizzazione delle idee fattibili).
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