Tutti gli studiosi hanno un concetto di azienda che raffigura l’orientamento del proprio pensiero. Ogni nozione pone in luce un particolare aspetto della medesima.
Tra le definizioni più significative che siano state formulate ricordiamo le seguenti:
- l’azienda è una somma di fenomeni, di negozi, di rapporti (F. Besta)
- l’azienda è una organizzazione di persone, di beni e di servizi (scuola patrimoniale)
- l’azienda è un istituto economico atto a perdurare nel tempo … e quindi una coordinazione economica in atto (G. Zappa)
- l’azienda è un organismo economico elementare dell’ambiente in cui vive (A. Ceccherelli)
- l’azienda è la cellula del tessuto economico-sociale di cui è parte e quindi un (micro) sistema socio-economico (P. Onida)
- l’azienda è un sistema di forze materiali, immateriali e personali di cui si ricercano le condizioni evolutive di un equilibrio prospettico, nonché condizioni di vita, di efficienza, di impulso e di sviluppo (A. Amaduzzi)
- l’azienda è centro di rapporti giuridici e di interessi (E. Ardemani)
- l’azienda è una comunità di lavoro solidale realizzante una gerarchia di bisogni, di fini e di valori secondo le priorità dei medesimi (G. Mazza, G. Menegazzi)
- l’azienda è l’ordine economico di un istituto e l’impresa è un istituto economico-sociale con dominanti caratteri e finalità di tipo economico (C. Masini)
- l’azienda è un sistema aperto, socio-tecnico e socio-economico ….. e quindi un sistema cognitivo, evolutivo e dinamico (E. Rullani)
- l’azienda è un centro di relazioni intrapersonali e interpersonali che sviluppa interazioni sia psicologiche che sociali (concezione psico-sociologica)
- l’azienda è il complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio professionale di una attività economica finalizzata alla produzione e allo scambio di beni e servizi (concezione giuridica, secondo gli art.2082 e 2555 del codice civile italiano)
Ogni definizione di azienda si è rivelata riduttiva, tuttavia, una definizione riassuntiva e novativa potrebbe dire così: l’azienda è l’ordine economico, costitutivo e operativo, di un istituto, posto in essere da un soggetto istituzionale,in una data configurazione, per la soddisfazione solidale dei bisogni umani, per la realizzazione di fini in comune e per la creazione di un sistema di valori condivisi sia tangibili che intangibili.
Il concetto è stato anticipato parlando degli accordi aziendali, ma merita una riconsiderazione a parte per l’importanza che il fenomeno va assumendo.
Dal concetto di catena del valore si è passati alla logica dei sistemi di valore che è uno sviluppo del concetto di catena del valore.
I sistemi di valore possono essere competitivi o collaborativi (cooperativi). Coalizioni e accordi bilaterali, trilaterali e multilaterali sono alla base di alleanze strategiche fra diversi partner in un ambiente globale.
I giapponesi usano il termine di impresa olonica, gli USA invece parlano di impresa virtuale: si tratta di imprese aperte alla collaborazione plurilaterale, con altre parole di imprese a sistema aperto (open system enterprise) che comporta una produzione agile.
Per capire quando un’impresa è virtuale o meno, G. Merli, elenca casi di imprese non oloniche (non a rete):
- imprese con visioni parziali e/o conflittuali
- alleanza di aziende dello stesso settore
- un network puramente informatico
- aziende con relazioni biunivoche di benchmarking e di comakership
- un consorzio di aziende che non permette di cambiare la struttura di un business
- una partnership e/o joint venture per il limitato numero di aziende coinvolte
Azienda a rete (o virtuale)
L’azienda virtuale per la sua esistenza richiede qualcosa di più. Un’impresa a rete richiede l’attivazione di un sistema di unità operative autonome (piccole aziende o rami di azienda), distribuite sul territorio, articolate in ruoli diversi, ma integrate sul piano comunitario da missioni comuni, visioni comuni e finalità di business comuni.
Una rete è formata da una molteplicità di imprese e dalle relazioni che tra esse intercorrono.
I network sono collegati da una impresa-guida (nodale) che stringe accordi con una serie di altre imprese.
La collaborazione non viene complicata da contratti scritti, in quanto si sviluppa un sistema di contratto sociale simile a quello che lega i membri di un gruppo di lavoro (rivitalizzazione dei rapporti sulla base della condivisione, dell’ interdipendenza e dell’ integrazione).
In questo modo si riducono i costi. L’impresa-guida (nodale) deve sviluppare competenze distintive “ad hoc” per assumere e mantenere il ruolo di centro strategico di riferimento di una rete di partner.
L’impresa virtuale è considerata una delle forme produttive evolutive del futuro.
Azienda globale
Forma evolutiva e moderna delle imprese multinazionali e transnazionali.
Trattasi di società che, operando in più paesi, secondo una logica universale, conducono una gestione strategica globale e una gestione operativa locale.
In un significato meno ristretto, tenuto conto della globalizzazione dei mercati favorita dalla New Economy, l’impresa globale è qualsiasi impresa internazionalizzata (piccola, madia e grande) che ricerca e realizza fattori critici e processi critici in ogni angolo del mondo.
La globalizzazione dei mercati e delle conoscenze favorisce i collegamenti, crea l’affermarsi dell’impresa a rete e riscrive le regole del gioco, sia sul piano competitivo che cooperativo.
Si è passati, con la globalizzazione digitale, da un’epoca moderna industriale ad un’epoca postmoderna neo-industriale, in quanto l’avvento delle nuove tecnologie informatiche ed elettroniche sta rivoluzionando tutto il mondo dell’impresa e dell’economia dalle fondamenta e conseguentemente le vecchie teorie devono cedere il passo a nuove concezioni più snelle, più trasparenti, meno parziali (e quindi più globali).
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