La velocità di un sito è uno dei fattori che influenzano il posizionamento di un sito sui motori di ricerca (google). E’ un fattore a volte sopravvalutato da questo punto di vista ma non ci sono dubbi in merito al fatto che un sito veloce è preferibile rispetto a uno lento.
La nostra sensazione è che la velocità di un sito sia considerata importantissima soprattutto per un motivo: è facile da misurare. Siamo tutti essere umani, non siamo esperti di tutto ma siamo tutti in grado di capire i numeri. Sappiamo mettere a confronto due numeri e capire quale dei due è il più grande. Mettere a confronto due siti e decidere quale dei due è migliore non è altrettanto semplice, soprattutto quando uno dei due lo abbiamo fatto noi.
Finito lo sfogo vediamo subito quali sono le nostre conclusioni: la velocità di un sito è uno dei fattori di posizionamento del sito ma non è tra i più importanti. E’ vero però che nei limiti della ragionevolezza bisogna cercare di rendere il proprio sito il più veloce possibile, questo soprattutto per gli esseri umani e solo in seconda battuta per i motori di ricerca.
In questo articolo vedremo alcuni dei tool più usati per misurare la velocità di un sito, presenteremo velocemente alcuni plugin per WordPress che abbiamo esaminato un po’ più in dettaglio in un altro articolo.
Come misurare la velocità di una pagina
Non basta usare il proprio browser e un cronometro, entrano in gioco troppi fattori che rischiano di compromettere significativamente una misurazione fatta in questo modo, molto meglio affidarsi a dei tool online. I risultati di queste misurazioni saranno comunque influenzati dalla posizione geografica dei server, dall’ora del giorno e quindi dal traffico per cui è comunque utile ripetere la misurazione in momenti diversi e usare più di uno tra i tool proposti.
- Pingdom
- GTmetrix
- Webpage test
- Google Lightouse (estensione per Chrome)
- Google Pagespeed Insights
Tutti questi tool sono in grado di offrire utili consigli per rendere una pagina più veloce ma, come sempre, si tratta di raggiungere dei compromessi. Per esempio ridurre la dimensione delle immagini significa ridurre in modo significativo il tempo di caricamento di una pagina ma questo ha senso se non si compromette in modo significativo la qualità. Lo stesso può dirsi per tanti altri fattori, anche rinunciare a google analytics rende la pagina più veloce ma questo spesso significa rinunciare a informazioni importanti sulla pagina.
Come migliorare la velocità di WordPress
Per chi utilizza questo popolare CMS ci sono dei plugin che possono migliorare le prestazioni del sito, devono essere usati con cura verificando la comparabilità con il tema e con gli altri plugin in uso. I migliori plugin per la gestione della cache di WordPress sono:
Abbiamo parlato più diffusamente di questi plugin e della cache in genere in un altro articolo.
Dopo aver parlato dei plugin per la gestione della cache lasciateci dire anche che ci sono due fattori che influenzano molto la velocità del sito: il primo è l’hosting, il server, l’hardware e il software che fanno funzionare le pagine web e/o il cms. Il secondo è il CMS stesso o meglio, il tema e i plugin che sono installati.
Il ragionamento non vale soltanto per WordPress, è valido per ogni CMS. Ogni plugin o componente aggiunge delle funzionalità al software, è logico che questo contribuisce ad appesantire il software, in modo più o meno significativo. Ogni tanto bisognerebbe fare un po’ di pulizia nei plugin installati ed eliminare quelli che non sono più utili, per ragioni di sicurezza oltre che per migliorare le prestazioni del sito.
Il tema (o il template) in uso può avere un impatto enorme: ci sono temi che sono bellissimi da vedere, perfetti per una dimostrazione ma che alla prova dei fatti si dimostrano inutilmente pesanti. A volte dipende dal fatto che il codice è stato scritto male, in altri casi si tratta di temi eccessivamente generici, soluzioni grafiche che cercando di adattarsi a tutti i possibili scenari e quindi non sono mai impiegate in modo ottimale.
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