- Avete un po' di tempo libero e volete arrotondare guadagnando qualcosa
- Avete un negozio fisico ma siete stanchi di avere a che fare con clienti scortesi
- Sognate di stare in spiaggia tutto il giorno e guardare sul tablet gli ordini che arrivano a fiumi
- Vi è venuta un'idea brillante e non vedere l'ora di metterla in pratica
- Avete un prodotto buono e non vedete l'ora di proporlo a tutto il mondo
- Visto il successo di tanti negozi online avete deciso di provare anche voi
- In questo periodo di crisi non avendo capitali ma avendo tanto libero avete deciso di provare a diventare imprenditori
- Non vi interessano i dettagli: la logistica si fa da sé
- Non vi interessano i dettagli: i fornitori si trovano
- Non avete tempo per gestire l'e-commerce, tanto il software fa tutto da solo
Avete un po’ di tempo libero e volete arrotondare guadagnando qualcosa
Questo è un errore fondamentale e gravissimo, che come tanti altri nasce dalla sottovalutazione che comporta un impegno come la gestione di un e-commerce, di un’impresa. Alcuni pensano di aprire un sito di commercio elettronico come se fosse un hobby, dedicando solo qualche ora di lavoro alla settimana, pensando di controllare gli ordini con calma, nel fine settimana. Un progetto così è destinato al disastro: un sito di commercio elettronico è un’impresa, assorbe moltissimo tempo ed energie e, per avere successo, è necessario dedicarvisi con tutte le forze disponibili.
Non vale nemmeno il ragionamento di scala: “apro un piccolo e-commerce con pochi articoli, tanto per vedere come va” per due ottime ragioni: in primo luogo è impossibile che un tentativo affrontato senza entusiasmo, passione e tempo abbia successo e in secondo luogo quand’anche aveste un unico cliente che acquista un solo articolo dovete comunque servirlo, come è giusto che sia, rispettando le condizioni di vendita e i tempi di consegna che avete scritto nell’apposita sezione.
Avete un negozio fisico ma siete stanchi di avere a che fare con clienti scortesi
Altro errore gravissimo: chi parte con esperienza commerciale, meglio ancora se nel settore B2C, è sicuramente avvantaggiato rispetto a chi si lancia in un progetto e-commerce partendo da zero, tuttavia la sola esperienza non basta e ci sono delle differenze notevoli tra il commercio “tradizionale” e quello online quindi c’è sempre molto da imparare.
Il contatto con il cliente esiste come e più di prima, gli acquirenti non entrano fisicamente in negozio ma chiamano, scrivono, chattano, contattano, riempiono il modulo di richiesta informazioni, vogliono conoscere tutte le caratteristiche del prodotto e vogliono essere sicuri che il prodotto che vedono sul loro monitor sia esattamente quello di cui hanno bisogno e proprio perchè non lo possono toccare e vedere fisicamente hanno bisogno di essere rassicurati.
Sognate di stare in spiaggia tutto il giorno e guardare sul tablet gli ordini che arrivano a fiumi
Questo è il sogno di tutti no? E’ possibile che un progetto di successo raggiunga dei risultati brillanti e gratificanti, anche dal punto di vista economico ma questo non succede per caso e neppure in poco tempo. I giornali sono pieni di esempi di successo ma quello che non leggerete mai sulle pagine dei quotidiani sono i casi di insuccesso, quelli che pur partendo da buone idee e con buone prospettive di crescita si sono afflosciati per stanchezza, perchè i titolari avevano perso l’entusiasmo e l’energia necessari a portarli avanti e a farli crescere.
Nella realtà dei fatti per raggiungere buoni risultati economici un progetto legato al web deve raggiungere una certa “massa critica” di clienti, visitatori, lettori, iscritti alla newsletter. Tutto questo richiede tempo e investimenti anche economici anche se nel medio-lungo periodo un progetto portato avanti con dedizione e anche caparbietà può arrivare a produrre soddisfazione e denaro. La spiaggia vi aspetta ma non è dietro l’angolo e il cammino per raggiungerla può essere lungo.
Vi è venuta un’idea brillante e non vedere l’ora di metterla in pratica
Un’idea brillante è solo la base di partenza ma prima di buttarsi a testa bassa in un investimento occorre studio, business plan, analisi del mercato e della concorrenza, ricerca dei fornitori, studio della logistica. Il sito stesso richiede molti sforzi, non basta affidarsi a una web agency sperando che facciano tutto loro: dovrete sempre partecipare alla progettazione e alla costruzione del sito.
Avete un prodotto buono e non vedete l’ora di proporlo a tutto il mondo
Anche in questo caso un buon prodotto può essere la base per un progetto di successo ma è solo il punto di partenza, occorre studiare con attenzione il mercato e la concorrenza, risolvere tutti i problemi logistici e burocratici. Avete un ottimo vino e pensate di venderlo in Canada? Ottimo, sapete come spedirlo? Conoscete un corriere in grado di garantire un trasporto perfetto in ogni stagione che non rovini le qualità del prodotto? E’ competitivo in termini di costi e di tempi di consegna? Conoscete le regole per le importazioni dei prodotti alcolici in Canada? I dazi doganali e le procedure di sdoganamento?
Visto il successo di tanti negozi online avete deciso di provare anche voi
Qualcuno ce l’ha fatta ma tanti, tantissimi altri si sono persi per strada. E’ importante essere consapevoli di questo non per scoraggiarsi, tutt’altro, piuttosto per caricarsi con le giuste motivazione e la consapevolezza che il la strada che porta al successo è lunga e piena di ostacoli. Il primo ostacolo è proprio una cattiva pianificazione delle risorse necessarie (in termini di tempo e di soldi). “Provarci” è sbagliato: un negozio online, un progetto e-commerce si deve fare, si deve curare dalla sua nascita fino in fondo in tutto il suo percorso di crescita come si fa con la propria impresa.
In questo periodo di crisi non avendo capitali ma avendo tanto libero avete deciso di provare a diventare imprenditori
Una leggenda piuttosto diffusa vuole che per aprire un sito di commercio elettronico non siano necessari grandi investimenti e che comunque questi siano inferiori rispetto a quelli richiesti per l’apertura di un negozio fisico.
Non è così. Un sito di commercio elettronico non richiede l’acquisto o l’affitto di locali con le vetrine e nemmeno di commessi che stiano tutto il giorno dietro il bancone ma richiede comunque investimenti economici e soprattutto di tempo. Non mi riferisco tanto al server, al software e al template del sito, questi costi effettivamente se paragonati a quelli di un negozio fisico sono bassi. Stiamo parlando soprattutto dei costi legati alla creazione e alla promozione del sito.
Proviamo a mantenere l’analogia con il negozio fisico, avete probabilmente sentito il motto americano, le tre cose più importanti da tenere in considerazione per avere successo con il proprio business: location, location, location! Calato nell’esempio significa che la scelta dei locali in cui aprire un negozio fisico è fondamentale
Non vi interessano i dettagli: la logistica si fa da sé
La logistica è uno degli aspetti più importanti nella gestione di un e-commerce e non mi riferisco soltanto ai casi in cui si spediscono prodotti che necessitano di attenzioni particolari (fragili o deperibili) ma vale per tutti i siti di commercio elettronico. Uno degli ostacoli più importanti alla crescita dell’e-commerce è che i clienti italiani non si sentono sicuri (anche per questo considerano il pagamento in contrassegno come un forma di pagamento più sicura). Dopo che hanno ordinato si aspettano di ricevere subito il prodotto. Questo è materialmente impossibile ma dovrete sempre essere in grado di garantire tempi certi al clienti e dovrete impostare le corrette procedure per la gestione delle spedizioni e dei resi altrimenti proprio il successo del sito potrebbe schiacciarvi se non sarete pronti a gestirlo!
Non vi interessano i dettagli: i fornitori si trovano
Anche questa è una sciocchezza, per vendere buoni prodotti al giusto prezzo avete bisogno di fornitori affidabili. Con poche eccezioni i fornitori si inseriscono nel flusso della gestione della logistica (a meno che non stiate pensando di tenere a magazzino una quantità X di tutti gli articoli a catalogo per essere sempre in grado di spedire il giorno stesso). Ci saranno prodotti fallati, schede articolo incomplete, fotografie insoddisfacenti e cataloghi poco adatti alla pubblicazione online. Non sottovalutate questi aspetti, faranno parte del successo del vostro progetto online.
Non avete tempo per gestire l’e-commerce, tanto il software fa tutto da solo
Questo punto è la sintesi e l’evoluzione di altri aspetti già visti: c’è la convinzione che un sito di e-commerce “faccia tutto da solo”. C’è un fondo di verità in questa affermazione: una delle cose positivo di un sito di commercio elettronico è che non ha orari ed è in grado di raccogliere ordini anche mentre i commessi dormono il sonno dei giusti ma c’è tanto, tanto lavoro da fare. Se non avete tempo per farlo personalmente dovrete essere pronti a pagare qualcuno che lo faccia al posto vostro e questo anche (e soprattutto) nella fase di lancio del sito, quando ancora non avete venduto nulla!
Lo scopo di queste riflessioni non è convincervi a non aprire un sito di commercio elettronico, fare e-commerce fa parte del nostro lavoro, non siamo masochisti. Anche se siamo una ditta giovane a livello personale abbiamo più di dieci anni di esperienza, abbiamo visto parecchi progetti di commercio elettronico, alcuni hanno avuto successo, altri si sono afflosciati e molti non sono nemmeno partiti. Tutti i casi che abbiamo raccontato li abbiamo visti con amici, parenti, conoscenti e clienti e abbiamo imparato sulla nostra pelle che un eventuale insuccesso diventa un problema anche per noi. Non ci piace avere problemi inutili.
Foto di Markus Spiske da Pexels
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