Break-even analysis (analisi del punto di equilibrio)
Tecnica utilizzata nell’ambito della contabilità analitico – gestionale che approfondisce ed utilizza i concetti che sono alla base della costruzione del diagramma di redditività e dell’identificazione del break-even point.
La tecnica in esame permette di analizzare le variazioni del risultato aziendale in relazione alle variazioni nelle grandezze relative a costi, prezzi, fatturato e quantità.
L’analisi consente pertanto di rispondere a domande del tipo:
- di quanto è necessario abbattere i costi fissi di un’azienda in corrispondenza ad una diminuzione di fatturato, fermo restando il rapporto tra prezzo unitario e costi variabili per restare in una situazione d’equilibrio, cioè di copertura dei costi totali attraverso i ricavi totali?
- Rispetto ad una diminuzione del fatturato simile a quella espressa sopra, se si vogliono inalterati i costi fissi, di quanto deve aumentare il prezzo unitario di vendita?
- Di quanto aumentano in termini di equilibrio sia la quantità prodotta e venduta che il fatturato in concomitanza ad una variazione percentuale dei costi variabili?
Si tratta quindi di una tecnica usata per studiare la redditività dell’impresa. Si basa sulla costruzione di un diagramma del punto di equilibrio per determinare il livello di attività (quantità prodotta) in corrispondenza del quale l’impresa non guadagna e non perde.
Break-even chart
Letteralmente “Diagramma di redditività”, “Diagramma del punto di equilibrio”, “Profittogramma”, “Grafico dei profitti”.
Esempio di Break even chart. Come molte tecniche di analisi manageriale, il break even ha avuto le sue prime applicazioni nell’industria aeronautica americana, che calcolava così quanti aerei di un determinato tipo doveva vendere per giustificare l’inizio della produzione. Da allora l’analisi basata sul concetto di break even si è raffinata e complicata. Oggi molte break even charts sono costruite in base a uno schema probabilistico derivato dalla teoria delle decisioni. Si stabiliscono cioè numerose curve di costi totali, di costi variabili e di ricavi alle quali, sulla base di valutazioni aziendali, si assegna un diverso grado di probabilità. Si determina così un’intera gamma di punti di break even, ciascuno associato ad un determinato scenario futuro. L’impresa è così in grado di prendere le sue decisioni calcolando anche il rischio che determinati avvenimenti si verifichino o meno.
Letteralmente “Diagramma di redditività”, “Diagramma del punto di equilibrio”, “Profittogramma”, “Grafico dei profitti”.
Esempio di Break even chart. Come molte tecniche di analisi manageriale, il break even ha avuto le sue prime applicazioni nell’industria aeronautica americana, che calcolava così quanti aerei di un determinato tipo doveva vendere per giustificare l’inizio della produzione. Da allora l’analisi basata sul concetto di break even si è raffinata e complicata. Oggi molte break even charts sono costruite in base a uno schema probabilistico derivato dalla teoria delle decisioni. Si stabiliscono cioè numerose curve di costi totali, di costi variabili e di ricavi alle quali, sulla base di valutazioni aziendali, si assegna un diverso grado di probabilità. Si determina così un’intera gamma di punti di break even, ciascuno associato ad un determinato scenario futuro. L’impresa è così in grado di prendere le sue decisioni calcolando anche il rischio che determinati avvenimenti si verifichino o meno.
Break-even point
Letteralmente viene indicato con varie espressioni sinonime e quindi di identico significato. Le traduzioni sono varie: “punto di pareggio”, “punto vivo”, “punto di rottura”, “punto di fuga”, “punto morto”, “punto critico”.
È quel punto del diagramma di redditività che individua il volume produttivo in corrispondenza del quale i costi totali sono uguali ai ricavi totali, creandosi una situazione di stallo; di conseguenza l’impresa non realizza né una perdita, né un utile.
Applicazioni al web marketing
Questi concetti, mutuati dal glossario di economia aziendale, non possono e non devono essere estranei a chi si occupa di web marketing: nelle nostre campagna analizziamo sempre il ROI, non iniziamo se non sono stati definiti con chiarezza gli obiettivi della campagna e nel corso del suo svolgimento cerchiamo sempre di avere tra gli obiettivi il break-even, tenendo conto come abbiamo spiegato anche degli aspetti immateriali che devono essere quantificati e pianificati all’inizio della campagna.
Lascia un commento