Abbiamo realizzato il sito tuttiparchi.net per mettere alla prova le potenzialità di Joomla e di un particolare componente, lo zoo, alimentandolo con una piccolissima parte dei dati del nostro database.
Il sito è un prodotto editoriale oltre che una demo e un banco di prova, pubblichiamo i nostri contenuti e lo teniamo aggiornato con una serie di news legato all’argomento. Per amor di precisione va detto che oltre ai parchi di divertimento “classici” abbiamo pubblicato anche schede di strutture un po’ particolari, oltre ai parchi faunistici e ai parchi avventura infatti per alcune regioni italiane abbiamo recensito musei, agriturismo o altri punti di interesse che offrono la possibilità divertirsi ed imparare qualcosa.
Per quanto riguarda l’esperienza tecnica dobbiamo dire che è stata piuttosto deludente: per quanto Joomla sia un ottimo CMS è spesso fonte di problemi noiosi e di difficile risoluzione per cui abbiamo confermato la nostra conclusione ovvero usarlo solo quando ci sono ottime ragioni e altri content management system siano assolutamente da escludere.
Particolarmente deludente poi è stata l’esperienza con il componente zoo, nonostante la sua ottima reputazione i temi a pagamento proposti in abbinamento con l’estensione non sono all’altezza degli standard moderni, il componente stesso offre alcune possibilità di personalizzazione ben studiate ma se si cerca di fare qualcosa di leggermente più complesso occorre necessariamente intervenire sul codice, questo sconsiglia di usare il componente a chi non abbia specifiche competenze.
Abbiamo poi notato alcuni limiti legati alla struttura stessa di Zoo, in particolare il modo in cui sono gestiti i campi aggiuntivi non è ottimale e in generale il sistema comincia a scricchiolare appena si raggiunge un certo numero di elementi presenti, nel nostro caso già un migliaio di parchi di divertimento mettevano in crisi le impostazioni di default ed è stato necessario intervenire su alcuni settaggi di base per permettere al sito di funzionare. Mille o duemila elementi possono anche sembrare un numero ragionevole ma quando si prende in considerazione un sito editoriale con una o più sezioni dedicate a delle strutture, come nel nostro caso, è evidente che questo è un limite irragionevolmente basso.