L’innovazione risiede nella ricerca scientifica e tecnologica. La prima conduce nell’ambito aziendale delle innovazioni economiche, la seconda è propedeutica alle macro/micro invenzioni.
La ricerca può essere pura (accademica), applicata (accademica e aziendale), di sviluppo (aziendale). Le innovazioni possono ancora distinguersi in innovazioni di progetto, di processo, di prodotto. L’innovazione richiede tempo e costi, e per questo le imprese che non hanno investito in tale fattore in modo congruo devono limitarsi ad una ricerca di tipo imitativo.
Si può definire l’innovazione aziendale come segue: miglioramento sostanziale e repentino ottenuto attraverso una significativa mutazione novativa strutturale, funzionale e tecnologica, in alternativa al miglioramento continuo (Kaizen) che è invece caratterizzato dalla continua ottimizzazione. L’innovazione provoca salti quali-quantitativi che conducono a cambiamenti radicali, viceversa le micro-innovazioni e i micro-miglioramenti provocano cambiamenti solo incrementali.
Esempi di innovazioni economiche sono i seguenti:
- scelta delle strutture organizzative e produttive
- scelta dei sistemi informativi e informatici
- scelta dei sistemi competitivi e cooperativi
- modifiche nei contratti di fornitura
etc.
L’innovazione dipende dai costi della ricerca, dalla disponibilità di persone creative e dall’utilizzo delle tecniche del problem solving.
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