La versione 6 di WordPress è stata ufficialmente pubblicata alla fine di maggio 2022 e porta con sè molte novità, la descrizione ufficiale parla di 500 miglioramenti, 400 correzioni di bug e moltissime migliorie, la maggior parte di queste ultime riguardano Gutenberg, l’editor a blocchi introdotto quasi un anno. Gutenberg migliora ancora, diventa molto più potente, i blocchi e le liste introducono dei miglioramenti notevolissimi, con alcune controindicazioni. Andiamo con ordine.
La versione 6 di WordPress era originariamente prevista per la fine del 2021, una serie di ritardi nello sviluppo hanno ritardato il rilascio della 5.9 e di conseguenza anche della nuova major release che ha visto la luce con quasi cinque mesi di ritardo. Come sempre quando cambia il numero principale nella numerazione è lecito attendersi delle “grandi novità”, ed in effetti è così, WordPress 6 porta con sè una grande quantità di innovazioni, tutte parte di un percorso iniziato già da parecchio tempo.
Tutto ruota attorno a Gutenberg (arrivato ora alla versione 13) e ai blocchi. Già la versione 5.9 aveva portato importanti novità da questo punto vista, si era parlato in dicembre dell’inizio della “fase 2” nell’evoluzione di Gutenberg arrivato con il rilascio di nuovi strumenti e un potenziamento sempre maggiore di quelli disponibili. Prima di parlare del full site editing, dei miglioramenti dell’editor, dei blocchi e delle liste diamo un’occhiata alle novità più di contorno.
Webfont
Potrà sembrare un cambiamento minore ma in realtà il nuovo modo di caricare i webfont mette ordine e garantisce una migliore privacy agli utenti, adesso tutto passa dal file theme.json, molto semplice da usare. Integrare i Google Font è semplice e definivo, basta scaricare in locale la versione da usare e inserire poche righe al file menzionato. E’ banale trovare le istruzioni online.
Accessibilità
La versione 6 introduce nuovi miglioramenti all’accessibilità del CMS, a tutto vantaggio degli utenti con disabilità. Ad esempio se un’immagine risulta priva del testo ALT WordPress userà il titolo dell’articolo.
I testi della barra di amministrazione (la barra nera che compare in cima quando si esegue il login), vengono ora correttamente riconosciuti dai lettori di schermo e possono essere letti ad alta voce.
A dimostrazione dell’attenzione riservata all’accessibilità vale la pena notare che i due miglioramenti menzionati sono solo una parte della novità, ci sono circa cinquanta miglioramenti relativi all’accessibilità, l’elenco completo è disponibile a questa pagina.
Export del tema
Con tutte le novità che stiamo per vedere la funzionalità che permette di esportare in un unico file zip tutte le modifiche fatte al layout del template, gli stili e in blocchi è particolarmente benvenuta.
Di novità ce ne sono ancora parecchie ma è arrivato il momento di passare a quelle principali e cominciamo dalla più attesa e dalla più annunciata.
Full site editing
Con Gutenberg è ora possibile modificare l’intero sito, non soltanto le pagine e gli articoli e quindi anche la barra laterale, il piè di pagina, i widget e la navigazione principale. Attenzione: questa come altre caratteristiche che vedremo si applicano solo a determinate condizioni, in particolare molto dipende dal tema che state usando.
Variazioni di stili
Sono stati in molti a richiedere questa caratteristica e ora è finalmente arrivata: è possibile usare combinazioni di font e colori diverse senza cambiare tema, in altre parole è come poter usare diversi child theme contemporaneamente, in modo semplice, direttamente all’interno dell’editor.
Nuovi template
Avevamo già visto l’uso dei template nelle precedenti release di WordPress ma la versione 6 porta tutto a un altro livello, ce ne sono di tutti i tipi e sono tutti utili. Ad esempio con i template è possibile controllare il modo in cui vengono impaginati gli archivi di post per autore, tag, categoria, data, tassonomia…
Miglioramenti alle liste
I miglioramenti alle liste sono notevoli ed efficaci, l’usabilità di queste funzionalità nell’editor è migliorata moltissimo, finalmente tutti i menù vengono mostrati inizialmente collassati e questo ne semplifica moltissimo l’utilizzo.
Miglioramenti a Gutenberg
E’ finalmente possibile selezionare testo appartenente a due blocchi diversi. Anche questo miglioramento può sembrare non particolarmente rilevante ma solo se non vi capita spesso di pubblicare testi molto lunghi. E funziona anche il drag and drop!
Accanto a questa nuova caratteristica – particolarmente benvenuta da chi scrive – ce ne sono moltissime altre che renderanno più semplice usare il nuovo editor, dalla possibilità di riutilizzare blocchi annidati a una più semplice gestione della spaziatura nelle gallerie di immagini.
Block Pattern
Sono stati introdotti con la versione 5.5 e ora hanno davvero raggiunto la piena maturità, i Block Pattern sono uno strumento potente e utilissimo, è possibile crearne di nuovi con l’apposito editor e si possono usare quelli pubblicati nella directory e ce n’è per tutti i gusti.
Sono più semplici da usare ed è ora possibile bloccarli per impedire che vengano modificati per errore quando sono stati usati in punti diversi del sito, una funzionalità particolarmente gradita in cui ci sono più persone che modificano i contenuti e l’aspetto del sito.
Conclusioni
La maggior parte delle nuove caratteristiche sono particolarmente utili se state progettando un nuovo sito, molto meno se state gestendo un sito già avviato. Chi ha costruito un sito in WordPress negli passati molto probabilmente ha scelto un tema e dei plugin che gli consentono di fare tutto quanto descritto, restano inoltre valide molte delle perplessità legate a Gutenberg come editor di pagina, perplessità di cui avevamo già parlato in un precedente articolo.
Se avete un sito già avviato, se siete soddisfatti dell’editor e del tema che state usando, quasi nulla di quanto scritto in questo articolo vi interessa o vi riguarda.
Se dovete creare un nuovo sito e userete WordPress siete di fronte a un bivio: approccio tradizionale o Gutenberg?
Se state iniziando a usare WordPress probabilmente la scelta giusta è usare Gutenberg da subito, in questo modo vi abituerete alle caratteristiche del nuovo editor e non avrete da affrontare la resistenza al cambiamento quando dovrete cambiare. Sì perchè a nostro parere prima o poi dovremo passare tutti a Gutenberg.
Se riuscite a usarlo a questo punto meglio usarlo in pieno, in questo modo potrete apprezzarne davvero le potenzialità e potrebbe effettivamente valerne la pena.
La versione 6 è una tappa importante di un percorso iniziato più di due anni fa, WordPress sta cambiando, sta diventando più potente. Ora incorpora in modo nativo molte delle funzioni che prima richiedevano l’installazione di un plugin, L’editor sta crescendo e sta diventando uno strumento potente per modificare anche l’aspetto del sito, non soltanto una parte dei contenuti. Molte cose che si potevano fare solo usando temi professionali e molto sofisticati ora sono possibile in modo nativo con gli strumenti a disposizione gratuitamente, già con la versione base.
Image by Kevin Phillips from Pixabay
Lascia un commento